Caos rifiuti, ancora scontri a Terzigno
Un'altra notte di scontri, cariche, disordini. Resta alta la tensione a Terzigno, dove continua la protesta della popolazione locale contro l'apertura di una nuova discarica. In mattinata un manifestante ha dato fuoco a una bandiera italiana dopo essere salito sulla pianta di ulivo che si trova al centro della rotonda di via Panoramica: «Questa è la nostra democrazia. State proteggendo i mafiosi. Vergognatevi». In precedenza l'uomo aveva mostrato la bandiera agli agenti che si trovano a presidio dell'accesso alla discarica. «L'avete calpestata e la state calpestando. Invece di protegge noi, persone perbene, difendete chi porta i rifiuti nella discarica». Poco più tardi, altre bandiere tricolori sono state fissate da un capo all'altro di una strada chiusa da blocchi di cemento, pietre, materassi e rami di alberi.
GLI SCONTRI - La situazione resta insomma difficile. Nella notte, forze dell'ordine e manifestanti si sono fronteggiati nuovamente. Una persona è stata sottoposta a fermo di polizia per detenzione di materiale esplodente. Diverse le accuse nei suoi confronti: adunata sediziosa, detenzione di materiale esplodente, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dei disordini, da un gruppo dei manifestanti sono stati lanciati sassi, petardi e, secondo quanto riferisce la polizia, anche molotov. Dopo l'una, i manifestanti hanno anche interrotto l'illuminazione lungo via Panoramica: la polizia ha effettuato diverse cariche con lancio di lacrimogeni.
Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno Guerriglia urbana a Terzigno
RIMOZIONE BLOCCHI - Nella mattinata, poi, venti auto-compattatori sono riusciti a passare lungo la strada che conduce verso la discarica di Sari, dopo la rimozione di alcuni blocchi stradali. Secondo quanto appreso da alcuni cittadini locali, gli auto-compattatori, scortati da una ventina di mezzi della polizia di Stato e dei carabinieri, provenivano da Torre Annunziata percorrendo via Settetermini. Il passaggio dei mezzi ha avuto luogo poco prima delle 8.45 senza incidenti.
FAZIO - Intanto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ospite di Unomattina, ha assicurato che a Terzigno non ci sono rischi per la salute. I cattivi odori, ha spiegato il ministro, «non arrecano danni alla salute, come dimostrato da uno studio del ministero svolto durante la precedente emergenza rifiuti in Campania nel 2008-2009», ma è pericoloso «bruciare rifiuti in modo non controllato perché si produce diossina». Questo è già avvenuto, ha aggiunto Fazio, «ma la Regione sta monitorando i livelli di sostanze tossiche, come la diossina, nel latte e negli alimenti», e l'esito dei controlli «è negativo». E ha ribadito: «Nell'aria non ci sono rischi di aumentata flora microbica, anche se ovviamente il cattivi odori oltre a dare fastidio possono ridurre la qualità di vita dei cittadini».

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