L’ESTATE TEATRALE VERONESE PARTE ALLA GRANDE CON LE 12.000 PRESENZE DI RUMORS E VERONA JAZZ
16-26 giugno, 10 concerti, 12.000 persone, due eventi nell’evento. L’Estate Teatrale Veronese inaugura l’edizione 2017 in musica, e guarda gli appena conclusi Rumors Festival e Verona Jazz con orgoglio. Tre concerti per il primo, sette per il secondo con un risultato di pubblico particolarmente straordinario se si considera che le proposte si rivolgono ad un pubblico più circoscritto, di “nicchia”.
“Rumors” con Rag’n’bone Man, Tony Bennett e Francesco Gabbani, rispettivamente il 16, 18 e 19 giugno, hanno riconfermato l’intenzione del Festival, a 5 anni dal suo esordio e sotto la consolidata direzione artistica di Elisabetta Fadini, nel dare valore e voce alla vocalità scegliendo tre artisti che hanno incarnato il talento di oggi e quello di e per sempre, disegnando un festival adatto a tutti. Quasi 5000 le persone che hanno partecipato al Rumors Festival 2017, tra giovani e meno giovani: una rassegna senza esclusioni di genere, dove la semplice voglia di vivere la musica faceva da filo conduttore.
“Verona Jazz” una sfida coraggiosa per questi tempi, una lunga tradizione alle spalle che, però, non rende scontata né facilita la buona riuscita. Il jazz ai giorni del pop-rap porta a casa una vittoria appagante. Un genere musicale sempre più di nicchia e sempre più distante dal gusto popolare è riuscito a far ritrovare al Teatro Romano 7000 appassionati in 7 serate (dal 20 al 26 giugno). Una programmazione che ha affiancato nomi da intenditori ad artisti più vicini alle orecchie di tutti: Billy Cobham, Paolo Fresu, David Gazarov Trio, Raphael Gualazzi, Stefano Bollani, Simona Molinari e Luca Aquino hanno condotto il pubblico attraverso la propria visione del jazz, diverse interpretazioni, tanti modi di intendere, vivere e raccontare un genere musicale che ai giorni di Rovazzi riesce ancora ad affascinare.
A conclusione del Rumors Festival e Verona Jazz, l’ultimo appuntamento di Cantautori Doc 2016-2017 con un sold out di quelli veri, reali. Il 27 giugno il Vietato Morire Tour Estate di Ermal Meta è partito da Verona e ha fatto centro con 1700 “lupi” scatenati, davvero innamorati di uno degli artisti del momento. Una serata che è stata una festa, dove Ermal ha inaugurato un tour che inevitabilmente si preannuncia un successo, facendo ballare un pubblico in visibilio quando a scendere dal palco per gettarsi tra i suoi fans è stato proprio lui.
Si dice che l’impegno, il duro lavoro, la dedizione ripaghino. Vero. Questo avviene spesso, ma non sempre. La semplice cura, attenzione, precisione nel realizzare qualcosa, da sole non bastano, ma diventano vincenti quando subentra altro, che non fa parte della mera esecuzione, seppur ineccepibile, di un incarico. A fare la differenza, a fare in modo che un progetto ripaghi l’impegno, il duro lavoro, la dedizione, di cui sopra si parlava, è la passione, il fervore, l’amore che si investono nel pensarlo, progettarlo, accudirlo, crescerlo, per poi lasciarlo vivere, per condividerlo con gli altri. A quel punto un semplice progetto diventa soddisfazione.
Quella dell’Estate Teatrale Veronese e di Eventi srl, organizzatori delle 11 serate in musica al Teatro Romano, sono quelle 13.700 presenze che fanno venire voglia di pensare già alla prossima edizione.
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