LA GALLERIA D’ARTE MODERNA RIAPRE CON COLLEZIONE CIVICA PERMANENTE E SEZIONE DEDICATA AL CONTEMPORANEO
Riapre giovedì 29 marzo, alle 18, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, a Palazzo della Ragione. Un nuovo percorso espositivo permanente racconterà quasi un secolo di storia con “L’arte a Verona tra avanguardia e tradizione. L’Ottocento e il primo Novecento da Hayez a Casorati”. Ad affiancarlo, una sezione dedicata ai “Luoghi della mente. 20 anni d'arte contemporanea”, che cambierà nel tempo con esposizioni a tema e focus su alcuni artisti.
È questo il primo grande appuntamento voluto dalla direzione del nuovo Sistema Museale Unico di Verona, per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della città.
Il percorso permanente, articolato in tre sale, presenterà circa 90 opere tra dipinti, lavori su carta e sculture che illustrano episodi della storia e della cultura veronese e italiana tra il 1830 e il 1920. Quadri e statue provengono dalla collezione civica e da alcuni prestiti di Fondazione Cariverona e Banco Bpm. La collezione temporanea, invece, renderà omaggio ai 20 anni dalla prima acquisizione di opere d’arte contemporanea della Gam, che, per l’occasione, ospiterà anche alcune opere della Galleria Studio La Città.
La Galleria d’Arte Moderna sarà aperta al pubblico dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 18; il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 11 alle 19. Tutte le informazioni riguardanti le opere esposte, i biglietti, le attività didattiche e le visite guidate sono disponibili sul sito http://gam.comune.verona.it.
L’apertura è stata annunciata questa mattina dall’assessore alla Cultura Francesca Briani, insieme alla direttrice del Sistema Museale veronese Francesca Rossi, curatrice dell’esposizione permanente, e alla responsabile artistica della collezione contemporanea Patrizia Nuzzo.
“In un percorso di riorganizzazione del Sistema Museale veronese – ha affermato Briani – siamo felici di iniziare dalla Galleria d’Arte Moderna per la valorizzazione complessiva delle collezioni e del patrimonio civico. Un centinaio di capolavori, alcuni per la prima volta, saranno esposti al pubblico, offrendo una proposta di qualità per i numerosi turisti che visitano la nostra città, ma anche per tutti i veronesi che frequentano musei e gallerie d’arte. Grazie alla collaborazione tra diverse realtà del territorio verrà quindi proposta una collezione permanente unica, arricchita da una sezione dedicata al contemporaneo, ma anche da molteplici attività didattiche”.
“Questa esposizione – ha spiegato la direttrice Rossi - metterà in evidenza una caratteristica costante della cultura artistica di Verona attraverso i secoli, la capacità di misurarsi con un crocevia di culture diverse pur affermandosi come centro di produzione autonomo e originale. Si parlerà, infatti, di avanguardia e tradizione proprio per sottolineare che, nell’arco di oltre un secolo, tra Ottocento e primo Novecento, Verona ha saputo creare scambi e relazioni culturali e artistiche, pur rimanendo legata ad un forte senso civico. Grandi qualità dell’arte e della scuola veronese che cercheremo di esprimere attraverso un percorso mirato”.
“Una sala evocativa – ha concluso Nuzzo – sarà invece dedicata all’arte contemporanea. Una selezione di opere, dall’installazione alla fotografia alla tecnica pittorica, renderanno omaggio ai vent’anni di acquisizioni della Galleria veronese, da Masuyama fino agli ultimi lavori del Premio Otella. Uno spazio in cui gli artisti comunicheranno tra loro, per raccontare un viaggio tra periferie di città e luoghi dello spirito, alla ricerca dell’identità dell’uomo che vive nel mondo contraddittorio di oggi”.