Ultima seduta del Cda di Autovie Venete prima dell'assemblea del 6 novembre
Ultimo Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete quest'oggi prima dell’assemblea di bilancio, programmata per martedì 6 novembre alle ore 11,00 a Trieste. In quell'occasione i soci saranno chiamati ad esprimersi sul bilancio relativo all'esercizio compreso tra il 1 luglio 2017 e il 30 giugno 2018 che chiude con un utile netto 4 milioni 730 mila 225 euro, a fronte degli 8 milioni 773 mila 688 euro dell’esercizio precedente “perché sono aumentati – e non di poco – gli accantonamenti effettuati – come ha precisato Castagna - nel rispetto delle regole di calcolo dell’indennizzo, in previsione del rinnovo della concessione.”
Accantonamenti che, a tutt’oggi, superano i 50 milioni di euro”. Una voce consistente, che nell’esercizio precedente era di 32 milioni euro. Fatturato in crescita, invece, con un incremento di 3 milioni 311 mila 545 euro. Da 209 milioni 126 mila 129 euro, il valore del fatturato (inteso come ricavi delle vendite delle prestazioni) infatti, è passato a 212 milioni 437 mila 674 euro. Di notevole rilievo la posta relativa agli investimenti, che “pesa” per 136 milioni.
Nel consiglio odierno che, all’ordine del giorno, aveva la ricognizione dello stato di attuazione del piano degli investimenti, sia per quanto riguarda la Concessionaria, sia per quanto riguarda le opere commissariate Castagna ha iniziato la sua illustrazione partendo dalla ricognizione delle opere commissariate.
In pratica si è trattato di una verifica dello stato di avanzamento dei lavori e finanziariamente di tutto ciò che viene speso e trova copertura all’interno del quadro economico di ogni singola opera.
Per quanto riguarda le opere commissariate (terza corsia e altre opere collegate nell’ambito della sicurezza), l’importo impegnato fino ad ora – con riferimento al Piano Economico 2015 che prevedeva investimenti per 1 miliardo 833 milioni 599 mila - è pari a 1 miliardo 342 milioni 221 mila euro (72%), mentre l’importo consuntivato – ovvero già speso - è di 702 milioni 589 mila 489 euro (38%).
Praticamente, Autovie Venete ha già impiegato oltre due terzi dei fondi previsti nel Piano per la realizzazione della terza corsia.
Per quanto concerne le opere rimaste in carico ad Autovie Venete (adeguamenti, svincoli, piste immissione ed emissione, sistema di prevenzione e controllo traffico, interventi minori su parcheggi e piazzole di sosta), l’importo impegnato fino ad ora - sempre riferito al piano economico 2015 che prevedeva finanziamenti 366 milioni 330 mila euro - è pari a 342 milioni 685 mila 588 euro (93%), mentre quello consuntivato è di 321 milioni 219 mila 249 euro (88%).
Il Consiglio, durante la seduta odierna, ha anche approvato il bando di gara per il servizio di elaborazione dei dati pedaggio e per il nuovo software di controllo del traffico per un importo complessivo dell’appalto pari a 1 milione 950 mila euro.
Nulla intanto si sa circa i nominativi che andranno a comporre il nuovo Consiglio di Amministrazione considerato che l'attuale scade con l'assemblea di bilancio. Pare molto probabile la riconferma al vertice di Maurizio Castagna, in virtù soprattutto della sua esperienza e della sua conoscenza rispetto alla situazione relativa al passaggio tra Autovie Venete e la newco, costituita tra le regioni Fvg e Veneto, che andrebbe a sostituire l'attuale Spa nella gestione della A4 (e delle altre tratte).
Dovrebbe essere riconfermato anche l'esponente del Veneto, il dirigente regionale della Lega Tiziano Bembo, mentre gli altri tre componenti dovrebbero essere espressione dell'attuale maggioranza che governa il Friuli Venezia Giulia, rilevando quindi coloro che erano stati nominati dalla giunta Serracchiani.