Agsm prende posizione contro l’addebito degli oneri di sistema agli utenti del servizio elettrico
Agsm ha ritenuto opportuno prendere una posizione netta di distanza in merito alla recente delibera dell’Autorità per l’Energia n. 50/2018 – a sua volta fondata sulla legge n. 134/2012 del Governo Monti – che stabilisce che circa 300 mln di oneri di sistema siano socializzati sui consumatori finali.
Rivolgendo il suo appello alle altre utilities, alle istituzioni, ai partiti e agli organi di informazione, Agsm propone:
per sanare la situazione attuale, di trovare soluzioni alternative che non penalizzino il consumatore finale, già gravato dagli effetti della crisi, scaricando su di esso responsabilità che invece sono da ricondurre unicamente a trader spericolati;
per evitare che possa accadere nuovamente, che siano cambiati i meccanismi di accesso al mercato, adottando sistemi di rating mirati affinché siano esclusi soggetti irresponsabili che, operando con offerte al ribasso senza essere in grado di sostenerle, possano nuovamente alterare la tenuta dell’intero sistema.
“Come rappresentante di una multiutility che opera in questo Paese e che come le altre è stata direttamente danneggiata da questa situazione – afferma Michele Croce, Presidente di Agsm – mi sento di richiamare tutti prioritariamente al senso di responsabilità che la situazione ci richiede per portare avanti una posizione di sistema e di salvaguardia del mercato e dei suoi consumatori, al di là degli specifici interessi”