Sarà Riccardo Fantelli il nuovo amministratore unico di Fvg Strade
Massimiliano Fedriga comincia a farsi la sua squadra. Il Governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, infatti, ha scelto personalmente, tra i vari curriculum arrivati, il nuovo amministratore unico di FVG Strade, la Spa interamente partecipata dalla regione che con oggetto sociale esclusivo la progettazione, la realizzazione, la manutenzione, la gestione e la vigilanza di opere di viabilità regionale.
A sostituire l'avvocato udinese Giorgio Damiani, che era stato messo al vertice della società nel maggio 2015 dalla giunta Serracchiani, dimessosi lo scorso 19 settembre, sarà Raffaele Fantelli, 46 anni, ultimamente a capo della Kito Weissenfelss, storica azienda di Fusine in Valromana, nel tarvisiano, che proprio con la guida del manager friulano è riuscita a riprendersi dopo alcuni anni di difficoltà, sia economiche che occupazionali (era in stato fallimentare dal 2014), divenendo di fatto il “baluardo”produttivo in Italia del colosso giapponese Kito, leader mondiale nella produzione di paranchi e gru.
“La nostra scelta – ha sottolineato Fedriga al termine della giunta straordinaria che ha ratificato la nomina – va nella direzione tracciata di individuare professionali di alto livello per occuparsi dei servizi da garantire ai cittadini.
Il curriculum di Fantelli – ha aggiunto il Governatore – contiene esperienze molto importanti che potranno consentirgli di operare al meglio con l'obiettivo di assicurare una mobilità territoriale adeguata alle crescenti necessità di aziende e privati”.
Già direttore generale presso Kito Chain Italia, il neo presidente della spa regionale, residente a Udine, vanta esperienze anche in altre imprese friulane quali Pilosio, Danieli, Flextronics e Tecnomaster, con una precedente formazione tra l'istituto tecnico Malignani di Udine, l'Università e il Mib School of Management di Trieste, la Sda Bocconi School of Management e il Politecnico di Milano e una specializzazione a Pittsburgh, negli Stati Uniti
Quello di Fantelli è indubbiamente un nominativo del tutto a sorpresa, peraltro non attribuibile ad alcun partito della maggioranza se non, come detto, allo stesso Governatore Fedriga che avrebbe deciso, secondo indiscrezioni provenienti da Piazza Unità, in modo del tutto autonomo, “puntando – ha detto lo stesso Fedriga, supportato comunque in modo unanime dalla giunta – sul curriculum e sull'esperienza manageriale”.
L'assemblea di Fvg Strade è già stata convocata per il prossimo 9 ottobre e in tale occasione quindi la regione, socio unico della Spa, provvederà ad ufficializzare la nomina di Fantelli quale amministratore unico, confermando così la scelta gestionale che già aveva fatto la precedente giunta eliminando il consiglio di amministrazione.
Quella di Fantelli richiama in qualche modo la scelta che nel 2001 fece l'allora Governatore del Fvg Renzo Tondo che, dopo le dimissioni di Giancarlo Elia Valori, individuò per la presidenza di Autovie Venete il manager della De Longhi Dario Melò, amministratore di un'azienda del gruppo trevigiano in Carnia e “sconosciuto” al mondo politico regionale, se non allo stesso Tondo che ebbe poi modo, quando nel 2008 ritornò alla guida della regione, “ripescare” lo stesso Melò affidandogli il ruolo di Ad nella concessionaria autostradale.
E, a proposito di Autovie Venete, nulla al momento si sa per quanto riguarda il futuro Consiglio di Amministrazione la cui scadenza triennale verrà portata all'ordine del giorno, unitamente al bilancio, in occasione dell'assemblea fissata per il 26 ottobre.
In considerazione del fatto che sono in corso i lavori per la terza corsia e che, soprattutto, è in fase di definizione il subentro nella gestione della A4 Venezia – Trieste della newco composta dalle dure regioni Fvg e Veneto, dai palazzi friulani si ipotizza una possibile proroga di un anno dell'attuale presidente e Ad Maurizio Castagna (che, essendo pensionato, rimarrebbe in carica senza compenso), anche se rimarrebbe il “nodo” dei tre consiglieri nominati dalla giunta Serracchiani che difficilmente verrebbero prorogati (il quarto è il veneto Tiziano Bembo, che funge da vicepresidente, dirigente del gruppo regionale veneto della Lega e uomo di fiducia di Luca Zaia) per cui tutto, ad oggi, sembra essere ancora in alto mare e da decidere.