RECUPERO EX CAVA SPEZIALA, LA PROVINCIA DISPONE LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE. SEGALA: “BENE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI”
Il progetto relativo al recupero funzionale dell’’area ex Cava Speziala, necessita della procedura per la Valutazione di impatto ambientale.
Lo comunica la Provincia, i cui uffici competenti stanno esaminando la documentazione presentata dalla società proprietaria del sito a San Massimo.
Il procedimento, si legge nella nota inviata dalla Provincia, prevede una serie di attività soggette alla normativa sulla salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali (d.lgs. 152 del 2006).
Il progetto della proprietà prevede il disboscamento dell’area per la realizzazione di un impianto per la produzione di biomasse; la bonifica del sito con lo smaltimento delle terre di fonderia presenti sul fondo; la ricomposizione della cava con la riconformazione delle scarpate, con terre rocce da scavo e materiali da cava. Il sito interessato dall’intervento è una cava dismessa dalla fine degli anni Ottanta, in cui era stata autorizzata un’attività di discarica, poi interrotta.
“Concordo con la valutazione degli uffici della Provincia – afferma l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -. Si tratta di un intervento significativo che deve seguire l’iter specifico e che ha bisogno di un’attenta analisi dal punto di vista ambientale e degli approfondimenti necessari. Il recupero dell’area è una priorità, va fatta seguendo tutti i passaggi amministrativi necessari, compresa la valutazione di impatto ambientale”.