Finalmente, intesa in Medio Oriente! In vigore il cessate il fuoco… Liberazione di ostaggi e di prigionieri. Prende forma l’impegno di Donald Trump, di Egitto, Paesi Arabi, Qatar e Turchia. Sollievo in Israele, in Palestina, nel mondo. Ora, speranza di “P
Siamo, comunque, ad un primo passo, primo, ma, grande ed importante. Il piano di pace – per una pace completa e definitiva – del presidente Trump è stato accettato dalle parti in contrasto, con il risultato, che, lunedì prossimo, avverrà la liberazione, da parte di Hamas, di ostaggi, venti vivi, e le salme di 48 deceduti, e di 1950 prigionieri, in mano di Tel Aviv, mentre Israele già ritira le sue truppe. Garantiranno il cessate il fuoco soldati statunitensi, assieme a militari dei Paesi, che hanno preso parte alle negoziazioni ed altri. Il tutto – inaspettato, straordinario, già storico – è dovuto, oltre al presidente Trump, alla tenacia, nella volontà del raggiungimento della pace – di Egitto, dei Paesi Arabi, Qatar, e Turchia. Donald Trump, invitato dal premier Netanyahu, si recherà nello Stato di Israele, dove, corre voce, farà un suo intervento, presso la Knesset, il Parlamento israeliano. Trump firmerà l’accordo, quindi, in Egitto. Chiaro, comunque, che restano da negoziare, per avere un risultato definitivo, diversi altri temi, quali, ad esempio, il completo, o parziale, ritiro delle truppe d’Israele, il disarmo di Hamas e il suo abbandono dei suoi poteri in Palestina, nonché chi e come sarà incaricato del governo della Striscia – Hamas si oppone a possibili amministratori esteri, nella Striscia, pretendendo solo amministratori palestinesi – ed altro. La cosa non è semplice e molto ai citati mediatori resta da trattare. Importante, intanto, fare entrare, rapidamente, nella Striscia il massimo possibile di aiuti. Il secondo stadio di colloqui di pace si terrà, una volta, scambiati ostaggi e prigionieri. Per quanto riguarda l’Italia, grande onore per il nostro Paese è che Giorgia Meloni, sia stata invitata alla firma ufficiale degli “accordi”, che si terrà in Egitto.
Pierantonio Braggio

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