Scontro ormai aperto tra il presidente di Agsm, Michele Croce, e il sindaco di Verona, Federico Sboarina. Croce ha rifiutato di dimettersi e il Sindaco ha ottenuto le dimissioni dell’intero CdA di Agsm, che portano inevitabilmente alla decadenza del presidente.
In una conferenza stampa indetta da Verona Pulita, Croce ha ribattuto alle accuse che gli sono state mosse: “Non ho alcuna intenzione di dimettermi e i consiglieri di amministrazione di Agsm hanno causato gravi danni all’azienda dei quali saranno chiamati a rispondereâ€.
Subito è arrivata la replica del sindaco Sboarina: â€E’ venuto a mancare il rapporto di fiducia prima dei consiglieri, anche della minoranza, e poi del socioâ€.
“A fronte di relazioni e documenti con informazioni non rispondenti al vero - ha sottolineato il sindaco -, non c’è più il clima di fiducia e la serenità di rapporti nella squadraâ€.
â€In un momento di importanti azioni da fare per le strategie aggregative, per il bene di Agsm c’è bisogno di amministratori al lavoro e non di litigi†ha concluso Sboarina.
Sulle dimissioni del Cda, Sboarina ha aggiunto: "Constatate tutte le cose inesatte e la sfiducia, ho chiesto al presidente di fare un passo indietro per rasserenare il clima aziendale. Ho lasciato al presidente il tempo per le sue riflessioni, ma la sua decisione è stata un'altra e quindi abbiamo dovuto intraprendere l'altra strada".