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Zona Traffico Limitato | Dal 26 aprile 2005 le strade di accesso alla Zona a Traffico Limitato sono presidiate da telecamere.
La Polizia Municipale ha il compito di verificare che gli accessi siano regolari, accertando le violazioni a carico dei veicoli non autorizzati. Come funziona il sistema? La serie di telecamere è collegata ad una banca-dati che contiene tutte le targhe dei veicoli che possono entrare e il periodo di validità dell'autorizzazione. Una volta rilevato il transito, il sistema 'legge' la targa del veicolo e ne riconosce i caratteri: se è inserito nella cosiddetta 'lista bianca' il transito viene autorizzato, in caso contrario viene scattata un'immagine. Stessa cosa accade se il sistema rileva un errore di lettura. A questo punto entra in gioco la Polizia Municipale: primo livello: operatori amministrativi confermano i dati o correggono la lettura -'scremando eventualmente le targhe speciali (forze di polizia, ambulanze,...) non ancora inserite in lista bianca- secondo livello: agenti e ufficiali di Polizia Municipale verificano eventuale documentazione (autorizzazioni temporanee, veicoli al servizio di disabili,...), accertando l'eventuale la violazione e compilando il relativo verbale. Dopo tutte le verifiche e i controlli (Motorizzazione, PRA,...) i dati vengono trasferiti alla ditta che si occupa delle notifiche, che a sua volta li trasmette al PosteItaliane per la consegna al domicilio trasgressore. Entro quanto tempo dalla data del transito DEVE arrivare il verbale? Il Codice della Strada prevede che la notifica sia effettuata entro 150 giorni (360 in caso di veicoli stranieri) dall'accertamento. è importante sapere che la notifica, per l'Amministrazione, si perfeziona nel momento in cui PosteItaliane riceve in carico l'atto da notificare dalla Polizia Municipale, e non quando il cittadino riceve materialmente il plico. Questo è stabilito dal Codice di Procedura Civile (art. 136, II comma). è possibile perciò che alcuni cittadini ricevano il verbale a più di 150 giorni dall'avvenuto transito, ma questo non significa automaticamente che il verbale sia nullo. Sul sito di Poste Italiane (www.posteitaliane.it ) è possibile verificare se sono stati rispettati o meno i termini: nella sezione 'spedizioni - posta raccomandata', inserendo il numero della raccomandata, si può trovare la data di registrazione della raccomandata presso l'Ufficio Postale di spedizione; questa rappresenta la data in cui il Comune ha consegnato al vettore il verbale, ovvero il momento nel quale per il comune è avvenuta la notifica. È questo il termine di 150 giorni che non deve essere superato, e non quello di materiale ricevimento dell'atto da parte del destinatario. Questa richiesta può essere effettuata anche alla Polizia Municipale, ma solo dopo che che la Poste Italiane S.p.A. avrà consegnato al Comando l'avviso di ricevimento stesso (cartolina, che fino a quel momento è solo un atto interno dell'Ente Poste) Perchè un cittadino può ricevere il verbale anche dopo 160-170 giorni dalla data della violazione? Anzitutto, nel caso dei varchi, la lavorazione della violazione inizia con 15 giorni di ritardo. In questo periodo potrebbe arrivare al Comando una comunicazione di 'transito autorizzato' (disabile, ospite albergo, ?). Inoltre nella fase iniziale i controlli sulla procedura sono stati molto accurati, proprio per limitare al minimo la percentuale di errore. Questo ha comportato qualche ritardo, rispetto ad un sistema che è comunque partito il 29 maggio 2005. Già a fine 2005 sono stati sicuramente recapitati atti relativi ai mesi di maggio-giugno 2005, ma la Polizia Municipale ha registrato il sistema e i tempi tra violazione e ricevimento della raccomandata sono minori. Già nel 2006 erano inferiori a 100-120 giorni dalla data del passaggio e nel 2007 le cose sono ulterioriemte migliorate. Bisogna trenere anche presente che il Comando consegna alla ditta incaricata della consegna (Poste) dei 'pacchetti' di violazioni, che comprendono un arco temporale di 60-90 giorni. Significa che ogni spedizione contiene sanzioni più o meno lontane dalla data del passaggio. A questo pacchetto va poi aggiunto il tempo materiale per individuare il destinatario e consegnare l'atto, che viene curato direttamente dalel Poste e sul quale la Polizia Municipale non ha alcun ruolo. Ho ricevuto una multa sbagliata: perchè? Cosa posso fare? 'L'errore è una convenzione ': reperire il nominativo del proprietario di un veicolo in una banca dati non aggiornata e procedere alla notifica a quello che si ritiene il proprietario legittimo- è un errore? Per chi riceve il verbale sicuramente si, poiché non ha alcuna responsabilità nella violazione, ma per la Polizia Municipale forse no, visto che ha interrogato un sistema elettronico per avere un'informazione necessaria, dimostratasi poi non aggiornata. In ogni caso, la Polizia Municipale ha messo a punto una procedura per correggere tutti i tipi di errore materiale, evitando al cittadino le lungaggini del ricorso. Poco importa se la causa del mancato riconoscimento della targa è l'inserimento errato da parte della Polizia Municipale, del Settore Traffico, della Motorizzazione, del cittadino -che potrebbe aver compilato male il modulo di richiesta-. Una volta accertata la regolarità del transito, la Polizia Municipale procede all'archiviazione del verbale.In altri casi, è possbile proporre ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Dove posso ottenere informazioni? E la foto, come faccio a vederla? Per soddisfare i cittadini che si sarebbero recati al Comando(via del Pontiere 32a) per visionare la foto del transito o per ottenere informazioni -anche di altro tipo- la Polizia Municipale ha creato un'apposita sala di accoglienza, dove è possibile ottenere tutte le informazioni e ricevere la copia della foto dell'avvenuto transito. Essa può essere richiesta anche a tutte le sedi decentrate della P.M., le Delegazioni Territoriali Recapiti e orari: Comando: via del Pontiere 32a, dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al sabato Delegazioni Territoriali: dalle 9.00 alle 12.00, dal lunedì al sabato (vedi contenuto collegato) infovarchi@comune.verona.it numero verde 800 011 147: dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al sabato La fotografia può essere visionata e stampata autonomamente dai cittadini direttamente da casa, usufruendo del portale Teseo: il trasgressore -in possesso del verbale notificato- inserirà negli appositi campi il numero di targa del veicolo, quello del verbale e la data della violazione. Sarà così possibile visualizzare l'immagine del veicolo. Il provvedimento non è stato adeguatamente pubblicizzato... È documentato -e documentabile- che da parte dell'Amministrazione comunale vi è stata un'adeguata campagna di comunicazione, sia con canali tradizionali che attraverso i mass media. Infatti, oltre a manifesti e totem informativi ai varchi, sono stati diffusi 120.000 opuscoli informativi molto dettagliati (vedi ). Inoltre l' attenzione della stampa è stata molto alta già da gennaio-febbraio 2005. A fine aprile è ulteriormente aumentata, con l'accensione delle telecamere e la presenza degli agenti con compiti informativi e preventivi. L'entrata in funzione ufficiale delle telecamere è avvenuta il 29 maggio 2005, un mese dopo la loro prima accensione. Come conseguenza dell'insufficiente informazione, il sindaco potrebbe emettere un provvedimento generale di archiviazione... No, innanzitutto perchè non è vero che non vi sia stata adeguata informazione. Infatti essa è stata assicurata attraverso l'installazione della segnaletica conforme al Codice della Strada (il 'modo corretto' per pubblicizzare i provvediemnti sulla circolazione) la creazione di un opuscolo informativo molto dettagliato, stampato in 120.000 copie, l'attenzione della stampa è stata molto alta già da gennaio-febbraio 2005. Inoltre, anche se lo volesse, al Sindaco di Verona non è assolutamente consentito 'condonare le multe', dal momento che il Codice della Strada individua nel Prefetto o nel Giudice di Pace i soggetti legittimati ad emettere i provvedimenti di archiviazione. A loro si dovrà rivolgere il cittadino che ritiene di aver ricevuto ingiustamente la violazione. Inoltre la Zona a Traffico Limitato è tale da almeno dieci anni: fino a marzo 2005, il divieto di accesso era permanente (nelle 24 ore). Ora è stata data la possibilità di accedere liberamente in alcuni orari della giornata, verificando cosa accade negli altri con un sistema elettronico. 'Verbali seriali': tanti accessi NON possono essere ricondotti ad un'unico verbale di violazione Non è possibile 'unificare' tanti accessi abusivi ad un'unica violazione, e questo perché l'articolo 198 comma secondo del Codice della Strada, prevede che nelle Zone Pedonali e nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL), 'il trasgressore ai divieti di accesso e agli altri singoli obblighi e divieti o limitazioni soggiace alle sanzioni previste per ogni singola violazione'. Questo significa che l'interessato risponde di ogni singola violazione (di ogni singolo verbale) per transiti irregolari fatti dai diversi accessi, siano essi in sequenza temporale con un'unica azione, sia pnel caso che gli accessi siano stati fatti in diversi momenti della giornata o in più giorni diversi. Poiché le telecamere non rilevano il transito in uscita dalla ZTL, ad ogni verbale corrisponde un accesso alla ZTL. Su questo aspetto è intervenuta anche una sentenza della Corte Costituzionale, ponendo in realtà più interrogativi di quanti non ne risolva. Infatti il comma 2 dell'art. 198 del Codice della strada non è stato dichiarato incostituzionale perciò ad ogni accesso deve ancora corrispondere una singola sanzione. Dalla sentenza 14 del 2007 deriveranno ulteriori sviluppi, visto che nelle premesse la Suprema Corte introduce il concetto di 'condotta di durata' secondo la quale più violazioni commesse con un unico comportamento sarebbero da ricondurre ad un'unica sanzione. Un aspetto interessante, sul quale sono da attendersi approfondimenti giuridici e forse l'intervento dello stesso Legislatore, visto che non sono state date indicazioni direttamente applicabili da parte della Polizia Municipale. Quali sono i varchi più attraversati? L'analisi dei passaggi nei singoli varchi fornisce informazioni interessanti, anche per interventi che superino l'aspetto prettamente sanzionatorio: circa metà delle violazioni sono accertate tra l.ge Rubele, p.ta Leoni e l.ge Panvinio, suddivisi abbastanza equamente. P.te Garibaldi e via Malenza si assestano attorno ad un 8-9% ciascuno e via Cantore non raggiunge nemmeno 50 passaggi al giorno, il 2%. Via Dogana è il punto dove sono state accertate la maggior parte delle violazioni, oltre il 30% del totale. Per questo motivo, il primo varco sul quale è stato installato il pannello integrativo luminoso è proprio questo, operazione che è gia stata estesa anche a tutti gli altri varchi. Tra le grandi città , Verona è l'unica che risulta aver installato pannelli integrativi - non previsti, ma conformi al Codice della Strada- con lo scopo di rendere più chiari gli orari nei quali il transito è consentito. Il numero totale di passaggi, però, non è molto superiore a quello degli altri varchi, tale da giustificare un così alto livello di trasgressione. Forse molti automobilisti utilizzano ancora via Dogana e via Macello come una scorciatoia, per evitare l.ge Portata Vittoria. Il verbale inviato al trasgressore non deve contenere la firma originale dell'agente (o dell'ufficiale giudiziario), per essere valido. Il verbale inviato a casa del trasgressore è un elaborato meccanografico conforme all'originale. E' previsto che esso deve contenere tutti gli elementi del verbale originale, compresa l'indicazione del nominativo del responsabile del procedimento informatico e quello di chi certifica che l'atto elaborato è conforme all'originale. Così prevede la norma (art. 201 del Codice della Strada e art. 385 del Regolamento di esecuzione) e così ha confermato più volte la giurisprudenza (da ultimo la I Sezione della Cassazione 6 marzo 1999, n. 1923). La Polizia Municipale ha inserito un elemento aggiuntivo non strettamente richiesto: le firme dei responsabili, certificate e depositate. Se alcuni -pochi- Giudici di Pace in Italia hanno accolto ricorsi proposti con questa motivazione, a Verona non è -fino ad oggi- mai accaduto. I turisti possono entrare in Zona a Traffico Limitato, ma... ...devono alloggiare negli alberghi della Z.T.L.. Non è perciò sufficiente essere 'genericamente dei turisti'. Gli albergatori rilasciano un pass e comunicano alla Polizia Municipale l'elenco delle targhe dei loro ospiti. I veicoli NCC (noleggio con conducente) hanno bisogno di specifiche autorizzazioni d'accesso? I veicoli adibiti a NCC sono autorizzati al transito nella ZTL. In genere, la richiesta dell'inserimento delle targhe nell'elenco dei veicoli autorizzati viene effettuata dal presidente dell'associazione di categoria, che provvede per tutti i veicoli del suo territorio. In ogni caso, per ottenere l'archiviazione dei verbali, ecco l'elenco della documentazione da presentare: ricorso al Prefetto di Verona, in carta semplice, con richiesta di archiviazione dei verbali fotocopia della licenza di NCC autocertificazione dichiarazione privacy fotocopia della carta di circolazione del veicolo Tutto questo materiale può essere inviato via posta al Comando Polizia Municipale di Verona, via del Pontiere 32a 37122 Verona. Può anche essere inviato via fax al n. 045/8078417. Autocertificazione e dichiarazione privacy sono disponibili nella sezione ZTL del portale Web del Comune di Verona. Sono un disabile eppure ho ricevuto un verbale: come posso fare per non pagare questa multa? Per ottenere l'archiviazione del verbale è necessario presentare i seguenti documenti: ricorso al Prefetto di Verona: uno scritto in carta semplice al Comando nel quale si chiede l'annullamento della violazione; fotocopia dell'autorizzazione diabili; fotocopia di un documento di identità dell'intestatario dell'autorizzazione disabili; autocertificazione; dichiarazione privacy. Tutto questo materiale può essere inviato via posta al Comando Polizia Municipale di Verona, via del Pontiere 32a 37122 Verona. Può anche essere inviato via fax al n. 045/8078417, ponendo il tutto all'attenzione del 'Centro Controllo Varchi'. I disabili possono accedere liberamente alla Ztl anche negli orari vietati. Per evitare di ricevere il verbale di violazione è necessario inviare i documenti indicati nei punti dal 2) al 5) entro 15 giorni dal transito. In questo modo la targa del veicolo sarà inserita automaticamente fra quelle autorizzate per quella giornata. Assieme alla multa ho ricevuto due bollettini. A cosa serve quello di 3,40 euro? Il bollettino di euro 3,40 è da pagare esclusivamente se l'interessato non ha ricevuto la raccomandata presso la Sua abitazione, ma è andato a ritirarla all'ufficio postale. Infatti, nel caso in cui il portalettere non trovi a casa l'intestatario della raccomandata, o comunque una persona idonea al suo ritiro, è tenuto ad inviare una seconda raccomandata con la quale avvisa che presso l'ufficio postale c'è atto da ritirare. La spesa di questo avviso è appunto di euro 3,40. Riassumento perciò la violazione per un transito in Zona a traffico limitato ammonta a euro 79,44 se la notifica è presso l'abitazione; euro 82,84 se la raccomandata viene ritirata presso l'ufficio postale. Informazioni e contatti: Ufficio controllo varchi numero verde 800011147: dalle 09.00 alle 13.00 dal lunedì al sabato.
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LA RIVISTA |
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