Consorzio vini Valpolicella: II edizione di “Venezia Superiore” - il 16 luglio, presentazione d’un focus socioeconomico, sulla denominazione, a Palazzo Ferro Fini e Winelover alla Pescheria di Rialto, con degustazioni di Valpolicella. Il presidente del Co
Il Consorzio vini Valpolicella, in Laguna per la II edizione di “Venezia Superiore”, l'evento dedicato al Valpolicella Doc Superiore, nel capoluogo veneto, previsto, per martedì 16 luglio. Vino di territorio, dal carattere sempre più versatile e pop, il Valpolicella è protagonista di una visione strategica, sollecitata dall’Ente di tutela, che punta a un posizionamento, in cui qualità e modernità, dalla produzione al consumo, sono la chiave di lettura per nuove quote di mercato. “Il Valpolicella doc superiore è al centro di una rigenerazione produttiva e commerciale”, commenta Christian Marchesini, presidente del Consorzio vini Valpolicella. “In un momento di crisi di consumi, come quello attuale, la denominazione e i produttori stanno investendo molto, sul vino più rappresentativo del nostro territorio vocato. Un vino che, per freschezza e facilità di beva, è in grado di conquistare i giovani enoappassionati”. “Venezia Superiore” 2024, l’evento del 16 luglio, si aprirà con la conferenza stampa “Valpolicella: focus, in Regione, sulla denominazione Rossa del Veneto”, presentazione del dossier economico, elaborato dal Consorzio, a Palazzo Ferro Fini, San Marco 2322, Venezia, alle ore 13.00, con gli interventi di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale Veneto, e Alberto Bozza, consigliere regionale e membro della III° commissione. In serata, dalle 18.00 alle 23.00, “Venezia Superiore” sarà alla Loggia maggiore della Pescheria di Rialto, con un walk around tasting, che l’anno scorso ha registrato 600 winelover, tra veneziani e turisti. In degustazione 42 referenze tra Valpolicella e Valpolicella Superiore, di 30 aziende (partecipazione gratuita, previa registrazione: urly.it/3ayvz). Una bella, indovinata scelta, quella di Venezia e del suo Rialto, che, con la loro romanticità, permettono di gustare il grande Valpolicella, immersi nell’arte, nella storia e nell’internazionale movimento turistico.
Pierantonio Braggio