Fondazione Arena di Verona annuncia, in occasione della “Festività dell’Assunta”, l’annuale “Messa dell’Artista”.
L’importante annuncio, che segue, ci fa piacevolmente ricordare i tempi d’un bellissimo passato, in cui la Festa dell’Assunta ed altre più significative feste religiose dominavano, nel cuore della gente, che iniziava, già, due o tre settimane, prima del 15 agosto, a parlare di una grande celebrazione, la futura “Festa dell’Assunta”. Festa, che solo a pensarla, creava pace e serenità, negli animi. Pace e serenità, che raggiungevano il loro massimo, quando, poi, si cantavano – straordinarie parola e musica – i versi “Tota pulchra es, Maria, et macula originalis non est in te”…, oppure “Magnìficat ànima mea Dóminum”,… “Ebbene, giovedì 15 agosto, alle 11, si rinnova l’appuntamento con la tradizionale Messa e la benedizione dedicata a tutti gli Artisti nel giorno della Festività dell’Assunta. Un evento particolarmente caro alla città di Verona e, al tempo, apprezzato dai numerosi turisti, che, ogni anno, gremiscono la Chiesa di San Nicolò all’Arena, consacrata, nel 1697, e importante testimonianza dell’architettura barocca veronese, voluta dai Teatini. La celebrazione liturgica sarà officiata dal vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili. Fondazione Arena di Verona sarà presente con oltre venti artisti, accompagnati da Francesca Zancanaro, maestro collaboratore all’organo, e diretti da Roberto Gabbiani, maestro del Coro. Il programma musicale abbraccerà tre secoli di grande musica, con brani sacri selezionati appositamente per la festività dell’Assunzione: il Vespro della Beata Vergine, di Monteverdi; il Magnificat, di Vivaldi; il Gloria, dello stesso veneziano; il mottetto Ave verum Corpus, di Mozart ,e le preghiere mariane più celebri, dalle opere di Giuseppe Verdi, interpretate dal soprano Francesca Maionchi. Un grande programma, che grande farà la veronese Messa dell’Artista 2024, introducendoci, in una particolare atmosfera, che ¬¬– attraverso l’Arte della musica, che, con l’Assunzione, si celebreranno¬ – sarà, come, sopra, appena cennato, creatrice di pace e di serenità. Da notare, che la grandiosa facciata in pietra della chiesa di San Nicolò, faceva parte della Chiesa di San Sebastiano, dell’Ordine dei Gesuiti, che si trovava, in via Cappello, Verona, ove, ora è la, a suo tempo, ampliata Civica Biblioteca. Nell’area della chiesa di San Sebastiano, sconsacrata, v’era anche una grande sala, dedicata alla musica…, ma, un bombardamento, nel 1945… Fu, negli anni Cinquanta del 1900, che la facciata di San Sebastiano, fu felicemente applicata alla già esistente San Nicolò.
Pierantonio Braggio