Opportunità formative gratuite, proposte dalla Società di servizi di Confimi Apindustria Verona, rivolte a lavoratori e liberi professionisti del Veneto, con pratiche e modelli innovativi, nella sfida dell’Age Diversity Management
Prosegue “NextGen: nuovi modelli e pratiche innovative per l’Age Diversity Management, nel sistema Confimi Veneto”: il progetto, presentato da Apiservizi, Società di servizi di Confimi Apindustria Verona, e finanziato dalla Regione Veneto, che dallo scorso settembre coinvolge come ente capofila le persone occupate, tra cui liberi professionisti, dipendenti, figure apicali del sistema Confimi Veneto, con l’obiettivo di proporre pratiche e modelli innovativi, per l’Age Diversity Management. Quello della gestione della diversità generazionale è un tema strategico per il futuro delle piccole e medie imprese: una sfida che il tessuto produttivo imprenditoriale veneto è chiamato ad affrontare. Per esortare a un cambiamento di prospettive, Apiservizi ha avviato in parallelo ai percorsi formativi anche la campagna “Fuori dai soliti schemi”, accompagnata dall’hashtag #fuoridaisolitischemi. Tra le province di Verona, Vicenza e Padova sono già un centinaio di persone tra titolari di azienda, lavoratori e liberi professionisti ad aver preso parte a corsi di formazione, project work, laboratori, attività di coaching e visite di studio, webinar, seminari. Attività gratuite incentrate sulle tematiche molto attuali della intergenerazionalità, delle competenze necessarie ad affrontare i cambiamenti, della transizione generazionale, dell’armonizzazione tra vita privata e professionale. Strategie integrate, che si riassumono in un calendario di opportunità ancora fruibili da parte di imprenditori e titolari d’azienda, assieme a figure apicali e manager, oltre che da lavoratori (anche della Pubblica amministrazione) o liberi professionisti. «L’Italia è il Paese delle piccole e medie imprese ma solo una su tre sopravvive al primo passaggio generazionale», sottolinea il presidente di Confimi Apindustria Verona, Claudio Cioetto. «Per invertire questa tendenza, che non riguarda soltanto i ruoli apicali ma i lavoratori in generale – continua –, come associazione abbiamo pensato dei percorsi per accompagnare il cambiamento, considerandolo una sfida che attende molte PMI. Alle quali servono però strumenti». Il presidente del Gruppo Giovani di Confimi Apindustria, Carlo Grossule, evidenzia: «Passaggi importanti sono la pianificazione, l’affiancamento tra figure junior e senior in modo da creare sinergie tra diverse generazioni che siano poi utili nelle dinamiche interne alle imprese e nell’affrontare i cambiamenti, la comunicazione». Il progetto “NextGen: nuovi modelli e pratiche innovative per l’Age Diversity Management nel sistema Confimi Veneto”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus, mediante il bando regionale “Generazioni a confronto”, è stato scritto grazie alla collaborazione attiva di enti accreditati e partner operativi di Verona, Vicenza e Padova (Agorà, Target Salute, Centro Apiservizi, Equasoft, Sintesia, Adatta) e partner di rete (Confimi Veneto, Confimi Apindustria Verona e Vicenza, Fondazione Iuav, Strategy Innovation, Unicoop) che saranno impegnati nella diffusione e nell’erogazione delle iniziative. Per informazioni: tel. 045.8102001 (Area Formazione).
Essenziale, il Progetto di formazione, sopra proposto, destinato a creare intergenerazionalità, ossia, trasmissione, continuità di competenze, quale futuro di piccole e medie imprese, che non possono e non devono mai mancare di tale importante patrimonio di conoscenze ad hoc e della loro applicazione pratica. Pierantonio Braggio