Giorgia Meloni, ascoltata ed apprezzata, alla Casa Bianca. Le voci “eccezionale”, “grande premier” e “leader, nel mondo”, riportate dalle maggiori trasmittenti radiotelevisive italiane ed estere.
E’ da tempo, che pensavamo ad un apprezzamento, per Giorgia Meloni, per il suo sentito ed indefesso impegno. Apprezzamento – che, venuto dal presidente Donald Trump e confermato dalle definizioni “grande premier”, “leader” ed altre, espresse, al di là del vocabolario dei consueti convenevoli – è meritatissimo e, in tal senso, crediamo, condiviso, dai molti, che vedono in Giorgia, un personaggio, che, ben lontano da interessi personali, opera toto corde e con ogni propria forza. L’accoglienza, alla Casa Bianca, è stata molto studiata, positiva e meritata. Tutto questo, che ha fatto trasparire il piacere di ricevere la Premier – non recatasi negli Stati Uniti, in visita diplomatica normale, ma, con idee precise, per l’Italia e, con l’accordo della presidente von der Layen, per l’Unione Europea – in ordine, soprattutto, ai temi amicizia, da continuare, da riconfermare e da rafforzare, ai dazi sull’import negli Stati Uniti, al conflitto russo-ucraino e alla difesa europea. Il risultato dell’incontro, con il Presidente statunitense, è stato di successo, specie, con riferimento allo scottante tema “tariffs”, o dazi, sui prodotti europei, al loro arrivo negli USA, ottenendo l’assicurazione che tale pesante assunto verrà trattato, onde trovare, rapidamente, una soluzione, valida, per ambo le parti. Frattanto, fra breve, il presidente Trump, verrà in visita, in Italia, su invito ufficiale della premier Meloni. Certo, in qualsiasi dialogo, non mancano discrepanze, e diversa si è rivelata, senza creare, tuttavia, problemi, l’opinione, in merito all’inizio e alla conduzione del sanguinoso conflitto russo-ucraino…, per la fine del quale, tuttavia, come è noto, il presidente Trump è impegnato. Quanto alla difesa, e con riferimento al contributo, per il funzionamento della NATO – che, dal 1949, ha significato libertà e pace in Europa – l’Italia provvederà, al saldo dovuto. Un viaggio lampo, comunque, quello di Giorgia, ma, di grande risultato, per l’Italia, che, emerge e si fa ascoltare, e per l’Unione Europea, alla quale, trattando, in nome dei ventisette Stati membri, auguriamo di ottenere il meglio, per ora, soprattutto, in fatto di dazi. Un complesso di fatti, posto in atto, con l’intento di consolidare amicizia, sulle rive dell’Atlantico e di eliminare ogni ostacolo alle buone relazioni, anche commerciali.
Pierantonio Braggio