FESTIVAL VERONA ÈUROPA 2025. AL POLO ZANOTTO IL CONCERTO ‘SOGNO, DISINCANTO, UTOPIA’
Uno spettacolo simbolicamente evocativo, in programma il 9 maggio a 75 anni dalla Dichiarazione Schuman, che pose la prima pietra per costruire l’Unione Europea di oggi.
Evento ad ingresso gratuito.
Un’occasione di riflessione attraverso la musica e la parola: è questo lo spirito di “Sogno, disincanto, utopia. Un concerto per l’Europa”, in programma venerdì 9 maggio alle ore 21 nell’aula magna del polo universitario Zanotto, in via San Francesco 22 a Verona.
L’iniziativa si inserisce nel cartellone del Festival Verona Èuropa, promosso dal Comune di Verona in collaborazione con l’Università di Verona, e vedrà protagonisti l’orchestra e il coro dell’ateneo, diretti dal maestro Marcello Rossi Corradini. Sul palco anche il soprano Cecilia Rizzetto e l’attore Andrea de Manincor, che darà voce a testi scelti appositamente per l’occasione.
“Anche quest’anno Verona Èuropa è arricchito da uno splendido evento musicale, grazie a Coro e Orchestra dell’Università di Verona e ad altri ospiti – spiega il consigliere comunale delegato alle Politiche europee Giacomo Cona –. Uno spettacolo gratuito e aperto che si tiene proprio il 9 maggio, la festa d’Europa, il 75esimo anniversario della Dichiarazione Schuman che pose la prima pietra per costruire l’Unione Europea di oggi. Un momento di ascolto e contemplazione, di condivisione artistica e di espressività teatrale per celebrare l’Europa dei padri fondatori, il sogno che l’ha costruita e ora le speranze per il suo futuro. Il Polo Zanotto ospiterà questo imperdibile appuntamento del Festival Europeo 2025, frutto di una bella collaborazione tra Comune di Verona e Università”.
Il concerto sarà articolato in tre momenti, ognuno ispirato a una delle tre parole chiave che danno titolo all’evento: sogno, disincanto, utopia. Un’alternanza di musiche strumentali, canto lirico e letture per esplorare il presente e il futuro dell’Europa attraverso il linguaggio universale dell’arte.
L’evento è stato presentato questa mattina dal consigliere comunale delegato alle Politiche europee Giacomo Cona insieme agli organizzatori, componenti dell’Orchestra universitaria, Chiara Della Libera docente associata di Fisiologia e flautista, Marco Caminati docente associato di Malattie dell'apparato respiratorio e trombettista e Federico Boschi docente associato di Fisica per le scienze della vita, l'ambiente e i beni culturali e oboista
“L’intento è quello di veicolare un momento di condivisione e riflessione su tematiche attuali, grazie alla forza evocativa della musica e della letteratura – spiegano gli organizzatori Chiara Della Libera, Marco Caminati e Federico Boschi, docenti dell’ateneo scaligero –. Crediamo che l’Università debba essere anche un luogo dove si coltivano il dialogo culturale e la cittadinanza attiva”.
L’orchestra dell’Università di Verona è un progetto nato esattamente un anno fa con il pieno sostegno della governance d’ateneo. Riunisce musicisti che, in vario modo, hanno un legame con l’università: studentesse e studenti, ex studenti, docenti e personale. La formazione è aperta a tutta la comunità accademica, con l’obiettivo di condividere la passione per la musica e dare vita a esperienze artistiche partecipate.