In mostra al Museo Santa Caterina la Maddalena del Canova di Possagno
La mostra La Maddalena e la Croce. Amore sublime, allestita al Museo Santa Caterina di Treviso sino al 13 luglio, è ora completa grazie all’arrivo, la settimana scorsa, della Maddalena giacente di Canova dalla Gypsotheca di Possagno. Il tanto atteso capolavoro è ora esposto vicino alle altre opere canoviane e si aggiunge ora alle oltre cento opere, dal Duecento, a Bellini e Tintoretto fino al contemporaneo, che compongono il percorso.
Nella Maddalena penitente (gesso, 1819), il rapimento estatico è il grado più alto della contemplazione, quando l’anima, al culmine della sua esperienza religiosa entra in immediata comunione con esso. Maria Maddalena viene rappresentata semidistesa, con la testa gettata all’indietro e lo sguardo perso verso l’alto. Ultimo atto, la gloria: l’osservatore vede nel corpo della Maddalena gli effetti che l’esperienza mistica provoca, una elevazione spirituale. Maria Maddalena ha così completato il suo percorso di conversione che viene premiato attraverso l’incontro con Cristo.
A corollario della mostra La Maddalena e la Croce, altri due appuntamenti di approfondimento offriranno al pubblico l’occasione di esplorare ulteriormente la figura complessa e affascinante di Maria Maddalena, tra riflessione teologica, lettura iconografica e ricerca storico-artistica. Gli incontri, aperti al pubblico e gratuiti, si terranno in luoghi e date diverse, in collaborazione con importanti realtà culturali e accademiche.
Venerdì 23 maggio, ore 18:00 – Auditorium Santa Caterina
Presentazione del libro Maria Maddalena nel Giudizio Universale di Sara Penco
Nel secondo incontro sarà presentato il volume di Sara Penco, la cui scoperta della Maddalena nel Giudizio Universale di Michelangelo ha avuto eccezionale eco nella stampa proprio a ridosso del Conclave, che ha visto i Cardinali elettori riunirsi proprio al cospetto dello straordinario affresco della Cappella Sistina. Uno splendido volume illustrato (Scripta Maneant, Bologna 2024), ma soprattutto un saggio acuto e documentato che individua nella figura della Maddalena un elemento di speranza e redenzione nell’opera simbolo della Cappella Sistina. L’autrice dialogherà con Fabrizio Malachin ripercorrendo il processo di studio che l’ha portata a questa importante interpretazione.
Venerdì 6 giugno, ore 17:30 – Auditorium Santa Caterina
Conferenza: Un capolavoro ritrovato. La Maddalena ‘Gerini’ di Guercino
Chiude il ciclo una conferenza dedicata a una scoperta eccezionale, il recente ritrovamento di un capolavoro di Guercino raffigurante Maria Maddalena penitente, di cui si era persa ogni traccia. L’opera era nota agli studiosi solo attraverso un’antica incisione che ne attestava la presenza in una prestigiosa collezione cardinalizia, ma per secoli se ne erano perse le notizie. Il ritrovamento offre ora l’occasione per un’attenta analisi storico-artistica e per un rinnovato sguardo sul ruolo di Maria Maddalena nella pittura del Seicento. Dialogheranno Martina Ingedaay, autrice della scoperta, Anna Imponente, storica dell’arte, già Soprintendente delle Marche e del Lazio, e direttrice del Polo museale della Campania, e Paolo Bensi, chimico e storico dell'arte, già docente del Dipartimento Architettura e Design dell'Università di Genova.
Dal 5 aprile al 13 luglio 2025
dalle ore 10.00 alle 18.00
giorno di chiusura mercoledì
BIGLIETTI MOSTRA 'MADDALENA'
Intero: 13 €
Ridotto: 10 €
Ridotto speciale (scuole, 6-18 anni, ICOM, persone con disabilità): 7 €