Tra arte dell’intarsio e Intelligenza Artificiale: incontro tra passato, presente e futuro nella mostra di fra’ Giovanni da Verona
Nel Silos di Levante del Complesso Universitario Santa Marta, a Verona, fino al 15 giugno è allestita la mostra “Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona”
Verona, 20 maggio 2025
L’Intelligenza Artificiale entra nell’allestimento di una mostra favorendo l’incontro tra passato, presente e futuro. Accade nel Silos di Levante del Complesso Universitario Santa Marta, a Verona, dove fino al 15 giugno è allestita la mostra “Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona”.
L’evento, organizzato dall’Associazione Rivela in collaborazione con la Diocesi e il Comune di Verona, da una parte propone una selezione completa dei capolavori realizzati da fra’ Giovanni da Verona: ripercorre la vita, l’opera e il genio del monaco benedettino olivetano che fu artista, intarsiatore e fine scultore. Dall’altra parte, l’esposizione svela per la prima volta alla città spazi che sono stati oggetto di un’operazione di rigenerazione urbana con finalità culturali da parte del Comune.
Proprio per far capire quale era la destinazione d’uso dell’imponente edificio, una sezione presenta alcune “istantanee” delle attività che si svolgevano all’interno della Provianda di Santa Marta. Il complesso di archeologia industriale progettato dalla k.k. Genie-Direktion Verona austriaca, di stanza nella città scaligera, fu costruito tra il 1863 e il 1865. Originariamente fu adibito alla conservazione del grano per la produzione di pane e gallette oltre che al deposito e all’amministrazione di altri generi di sussistenza.
«A raccontare questo capitolo di storia sono immagini di grande formato che abbiamo generato grazie all’Intelligenza Artificiale per aiutare i visitatori a comprendere gli spazi e il loro utilizzo in passato», spiega Ermanno Benetti, presidente di Rivela, svelando alcune curiosità dell’allestimento. «I pannelli mostrano giovani soldati austriaci impegnati nella lavorazione dei cereali e del pane. In questo modo abbiamo voluto creare una connessione tra passato e presente. In particolare, con gli studenti universitari che frequentano il complesso».
Alcuni universitari sono coinvolti come guide assieme ad altri 40 studenti di 10 scuole veronesi (gli istituti Marco Polo, Guardini, Nani, Montanari, Copernico, Don Bosco, Angeli, Sacra Famiglia, Campostrini e Sanmicheli) grazie a un progetto di Pcto, i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Nel percorso espositivo troveranno presto spazio anche alcuni abiti ispirati all’arte di fra’ Giovanni, appositamente creati dagli allievi che frequentano l’indirizzo moda dell’istituto Sanmicheli.
Le moderne tecnologie incontrano l’antica arte dell’intarsio di fra’ Giovanni che ha realizzato cori, sacrestie e ha decorato luoghi di preghiera in tutta Italia. Poco si conosce, però, di questo artista straordinario che non ha lasciato scritti ma solo i frutti della sua totale dedizione alla Gloria di Dio.
Intento della mostra, a cura di Giovanni Bresadola e Laura Miceli, è riaccendere l’attenzione su questa arte con un percorso che si snoda dal pianterreno al terzo piano del Silos. È scandito da pannelli con riproduzioni delle opere (le foto sono di Maurizio Marcato) e arricchito da installazioni multimediali immersive, video (ideati e prodotti da Mosaiko) ed effetti scenici per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente.
Alcune riprese accompagnano ad esempio nel Monastero di Monte Oliveto Maggiore (Siena) e permettono di capire come i monaci benedettini olivetani trascorrono le giornate: un modo per immergersi nelle atmosfere in cui le opere di fra’ Giovanni sono state pensate e realizzate. Un video si sofferma invece sull’arte della lavorazione del legno, attraverso quei gesti che appartenevano al monaco-artista.
La mostra raccoglie riproduzioni delle opere di fra’ Giovanni da Verona provenienti da diverse città italiane e conservate in prestigiosi musei e luoghi di culto: Sant’Anna dei Lombardi (Napoli), Monastero di Monte Oliveto (Siena), Cattedrale di Siena, Cattedrale di Lodi. E ovviamente Verona con Santa Maria in Organo. Punto di interesse è l’esposizione di una riproduzione della Pala Trivulzio di Andrea Mantegna, concessa dalla Pinacoteca del Museo Sforzesco di Milano, che originariamente faceva parte del coro ligneo realizzato per Santa Maria in Organo.
L’artista. La biografia di fra’ Giovanni è lacunosa. La nascita, avvenuta nella famiglia di Marco de Tachis, è collocata fra il 1456 e il 1457. Come risulta dalle “Familiarum Tabulae” olivetane, nel 1475, a 19 anni, vestì l’abito del novizio nel monastero di San Giorgio a Ferrara e, il 25 marzo del 1476, fece la sua professione religiosa a Monte Oliveto Maggiore (Siena).
Visse in diversi monasteri come semplice monaco, sacerdote, priore e abate, sempre in fedele obbedienza al carisma della Congregazione olivetana. Pure quando fu chiamato a servire Dio secondo la regola benedettina e le costituzioni olivetane, lavorando il legno.
Tra il 1476 e il 1478 visse nel monastero di San Giorgio a Ferrara incontrando fra’ Sebastiano da Rovigno divenuto lì suo maestro di tarsia e di intaglio. Tra il 1489 e il 1490 fu inviato nel monastero olivetano di Sant’Elena in Isola di Venezia come “sculptor et presbiter”. Nel 1491, a Santa Maria in Organo avviò la sua Scuola di tarsia e nel 1495 progettò il campanile della chiesa. L’obbedienza alla chiamata di papa Giulio II lo portò in Vaticano, nella Stanza della Segnatura dove lavorava Raffaello per gli affreschi. Tutto il suo lavoro fu distrutto, probabilmente durante il sacco del 1527.
Morì nella sua Verona il 25 febbraio 1525 e fu sepolto in Santa Maria in Organo.
Partner e sponsor. “Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona” è realizzata con il contributo del Comune di Verona e con il patrocinio di: Regione Veneto, Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, Cooperativa Sociale ParteNeapolis, Iusve, Parrocchia di Santa Maria in Organo, Giubileo 2025 Peregrinantes in Spem, Confcommercio Verona, Gruppo Giovani di Confindustria Verona. Con il contributo di: Fondazione Cattolica e Camera di Commercio di Verona. Premium partner sono: Vecomp, Verona Lamiere, Studio Impresa, Flover, Selezione Arredamenti, Elettro Impianti Passarin. L’evento è promosso in collaborazione con: Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Consorzio Lignum e Verona Minor Hierusalem. Media partner sono: Verona fedele, Città di Verona, Verona Network e L’Arena.
Biglietti. La mostra evento “Tessere la Tua lode. Le opere lignee di fra’ Giovanni da Verona” è visitabile fino al 15 giugno, nei giorni: giovedì, dalle 15 alle 19; da venerdì a domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. Visite guidate con prenotazione obbligatoria sul sito www.rivela.org. Info: rivela@rivela.org o 375.5848188.