Salute. Le piante “fegato verde”, per gli spazi chiusi. Incontro, sabato 20 settembre, alle 10.30, al Mercato coperto di Campagna amica, Galleria Filippini, Verona
Le piante da interno sono un vero e proprio "fegato verde, per le nostre case e, in generale, per gli edifici, in cui passiamo la maggior parte delle nostre giornate. Questo è il tema dell’evento organizzato da Coldiretti Verona, "Vitamina Verde: i benefici di piante e fiori per gli edifici e per la nostra salute”, che si terrà sabato 20 settembre 2025, dalle 10:30 alle 11:30, al Mercato Coperto di Campagna Amica in Galleria Filippini, Via Macello 5, a Verona. Nell’occasione l’esperto florovivaista Simone Zocca metterà in evidenza i benefici delle piante ornamentali che, oltre ad arredare, migliorano la qualità della vita purificando l'aria. Zocca spiegherà anche quali sono le piante più efficaci per mantenere l’aria più pulita nei nostri spazi. L'aria negli edifici chiusi può essere più inquinata di quella esterna, a causa di sostanze nocive rilasciate da detergenti, vernici, colle, fumo di sigaretta e materiali edili. Questi inquinanti includono formaldeide, benzene, toluene e monossido di carbonio, che sono collegati a una condizione chiamata "Sindrome dell'edificio malato" (Sick Building Syndrome – SBS). Questa sindrome provoca sintomi come mal di testa, affaticamento e problemi respiratori. L'inquinamento indoor rappresenta un pericolo per la salute, specialmente per i bambini, il cui sistema respiratorio e immunitario è ancora in via di sviluppo. Già nel 1989, uno studio della NASA aveva dimostrato l'importanza delle piante da interno nel ridurre gli inquinanti presenti negli ambienti chiusi. Le piante agiscono come "filtri verdi", catturando le sostanze tossiche e rilasciando ossigeno e umidità. Recenti ricerche scientifiche in Italia confermano questi benefici. Dal 2022, Coldiretti e l’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBE-CNR) stanno conducendo uno studio, nelle scuole, per misurare l'effetto delle piante sulla qualità dell'aria. L'esperimento ha dimostrato che l'introduzione di piante specifiche come Sansevieria, Chamaedorea, Yucca, Ficus e Schefflera, ha ridotto del 20% la concentrazione di anidride carbonica (CO2), che causa mal di testa e calo della concentrazione. Inoltre, le polveri sottili PM2.5, che possono raggiungere gli alveoli polmonari e sono estremamente dannose, sono diminuite del 15%. I ricercatori hanno definito i risultati ben al di sopra delle aspettative, confermando che le piante da interno sono una soluzione semplice ed economica, per migliorare la qualità dell'aria, il benessere psicofisico e l'apprendimento. Per una stanza di 8 metri quadrati, la comunità scientifica suggerisce di avere 3-4 piante, che dovrebbero occupare almeno il 2% dello spazio. “Acquistare piante e fiori italiani – afferma Franca Castellani, presidente di Agrimercati di Campagna Amic, che fanno capo a Coldiretti Verona - non solo supporta un settore importante del Made in Italy, ma contribuisce anche alla salvaguardia del territorio. Le piante coltivate in Italia non affrontano lunghi viaggi e rispettano le normative, sull'uso dei prodotti fitosanitari, risultando più fresche, profumate e salubri”. Le piante, in casa, dunque, sono un grande contributo alla salute e, al tempo, all’abbellimento dell’abitazione. Ma, curiamole, con attenzione, essendo le stesse abituate a temperatura, ad umidità ed a luce particolari, che, non sempre, possiamo loro offrire. Nella foto: Sansevieria trifasciata.
Pierantonio Braggio