Generali Assicurazioni. Informazioni finanziarie al 30 settembre 2025.
“Prosegue la forte crescita del risultato operativo e dell’utile netto normalizzato. Confermata la: solida posizione di capitale: I premi lordi salgono a € 73,1 miliardi (+3,7%), grazie alla crescita del Danni (+7,2%) la raccolta netta Vita è in aumento a € 10,4 miliardi, in particolare grazie alle linee di business prioritarie, puro rischio e malattia e ibridi e unit-linked il risultato operativo è in forte crescita Combined Ratio – indice di capacità produttiva e di salute del settore assicurativo – d’oggi e di domani, migliora significativamente a 92,3% (-1,7 p.p.) prosegue l’andamento molto positivo del Combined Ratio non attualizzato a 94,2% (-2,1 p.p.) l’utile netto normalizzato cresce a € 3,3 miliardi (+14,0%) grazie alla forte performance operativa. L'EPS normalizzato è in significativo aumento a € 2,16 (+16,0%) confermata la solida posizione di capitale, con il Solvency Ratio in crescita al 214% (210% a fine 2024), grazie alla solida generazione normalizzata di capitale, che include il programma di riacquisto di azioni proprie da € 500 milioni. Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: “I risultati dei nove mesi di Generali confermano l'ottimo avvio del nuovo ciclo strategico. Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente alla crescita molto forte del risultato operativo. Il segmento Vita ha registrato un’elevata raccolta netta, grazie in particolare alle linee di business predilette dal Gruppo. L’ottima crescita del risultato del segmento Danni, con un ulteriore miglioramento del Combined Ratio non attualizzato, è una conferma dell’eccellenza tecnica del Gruppo. Dopo due anni di significativi impatti da catastrofi naturali, il 2025 ha visto finora un andamento favorevole, con un impatto ai nove mesi pari a € 573 milioni, corrispondente a poco più della metà del budget annuale di catastrofi naturali. Abbiamo dunque deciso di trarre vantaggio da tale dinamica positiva, rafforzando ulteriormente il nostro bilancio e aumentando la nostra fiducia nel superamento degli obiettivi strategici prefissati, a conferma del costante impegno all'implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’. L’utile per azione normalizzato in aumento del 16%, le nostre fonti diversificate di generazione di cassa e la sempre più forte solidità patrimoniale e finanziaria ci consentiranno di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”. Prospettive, in generale: dopo un inizio anno caratterizzato da aspettative prudenziali, le previsioni sulla crescita globale registrano un moderato miglioramento. Il rischio che l’economia globale possa evidenziare una battuta d’arresto appare piuttosto limitato, soprattutto se le condizioni finanziarie si confermano favorevoli. L’economia dell’area euro ha finora dimostrato resilienza di fronte alle sfide esterne, inclusa l’imposizione di dazi all’importazione da parte degli Stati Uniti. Permane il trend globale di disinflazione, legato alla crescente debolezza del lavoro e la conseguente moderazione nella dinamica salariale. Nell’area euro, l’inflazione si è intorno all’obiettivo del 2%. La BCE potrebbe aver concluso il ciclo di allentamento monetario, tuttavia è improbabile che si assista a un nuovo rialzo dei tassi prima del 2027”. Quanto ci è dato di leggere, sopra, sia per il Gruppo Generali, sia in fatto di l’economia globale, d’oggi e di domani, che ha bisogno di certezze e di tranquillità, è un complesso di dati, che conforta e che fa pensare al meglio.
Pierantonio Braggio