AL VERDI DI TRIESTE MOZARTIADE (OVVERO BASTIANO E BASTIANA)
DI MAURO BONATO
Nuova partenza, dopo la pausa estiva al Teatro Verdi di Trieste con “Mozartiade” (ovvero Bastiano e Bastiana), con le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.
Lo spettacolo sarà in scena dal 10 al 16 settembre.
La nuova edizione dell’opera con l’orchestrazione a cura di Marco Taralli e Paola Magnanini, vede il Maestro concertatore e Direttore Roberto Gianola, con le scene di Paolo Vitale.
Maestro del Coro è Paolo Longo e la regia e di Andrea Bionetti.
Rispettivamente sul palco ci saranno Rinako Hara (Bastiana), Andrea Schifaudo (Bastiano), Nina Dominko (la Regina Nina) e Andrea Binetti (Cola).
Sarà una nuova edizione dell’opera Bastiano e Bastiana di Wolfgang Amadeus Mozart con il titolo di Mozartiade, il cui originale in lingua tedesca, Bastien und Bastienne, porta il numero d’opera K 50 e il libretto originale è firmato da Friedrich Wilhelm Weiskern, Johann Müller e Andreas Schachtner.
Sarà un Singspiel, letteralmente "recita cantata”, un genere operistico in voga tra il XVIII e il XIX secolo, sorto e sviluppato in area tedesco-austriaca, caratterizzato dall'alternanza di parti recitate e parti cantate.
La prima esecuzione avvenne a Vienna nel 1768 nel giardino della villa del celebre medico e ipnotizzatore Franz Anton Mesmer, amico della famiglia Mozart, che decise di commissionare al giovanissimo enfant prodige della musica la stesura di un’opera.
Roberto Gianola, Maestro Concertatore e Direttore è considerato uno dei più giovani e interessanti Direttori della nuova generazione. Attualmente è Direttore Stabile presso il Teatro dell'Opera di Istanbul, dove ha debuttato nel febbraio 2015.
Ha già diretto oltre 50 orchestre in tutto il mondo. Tra i tanti impegni degli ultimi anni figura Lucrezia Borgia al Teatro Verdi di Trieste, Falstaff al Teatro di Las Palmas e Tabarro al Teatro dell'Opera di Istanbul.
Questa la trama. La giovane Bastiana, che teme di essere stata tradita dal fidanzato Bastiano, si rivolge al Mago Cola che le rivela come il giovane pur amandola ancora, sia affascinato dai doni di una ricca castellana.
La novità è il ruolo attivo della castellana che al Verdi diventa la Regina del castello e un personaggio ambiguo, quasi maligno, provocante ed ammaliatore.
Bastiana, per attrarre di nuovo a sé Bastiano, dovrà cambiare atteggiamento e apparire sempre allegra e leggera.
Bastiano a sua volta chiederà aiuto al Mago Cola, temendo che la ragazza lo possa tradire, arriverà addirittura a minacciare di uccidersi.
Il finale prevede che tutto si risolva per il meglio grazie alla magia del mago e soprattutto al potere dell’amore.