Il 55° Vinitaly pronto a diventare, dal 2 al 5 aprile 2023, a Verona, la più grande ‘ambasciata’ del vino, con oltre 4mila aziende, da tutta Italia e da più di 30 nazioni,
e un contingente record, che supera i 1000 top buyers (+43% sul 2022), da 68 Paesi, invitati e ospitati da Veronafiere, in collaborazione con Ice Agenzia.
L’edizione 2023 del Salone internazionale dei vini e dei distillati, organizzato da Veronafiere è stata presentata a Roma da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere SpA, e da Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere SpA. Alla conferenza stampa, sono intervenuti anche Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, Matteo Zoppas, presidente di ICE-Agenzia, Giuseppe Schirone, economista e manager di Prometeia, e Carlo Flamini, wine observatory manager di Unione Italiana Vini. «Sarà un Vinitaly di servizio e sempre più funzionale alle esigenze delle aziende che operano sui mercati – ha affermato il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo –. Una evoluzione prevista dal piano industriale, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente l’identità e la centralità della manifestazione, oggi riconosciuta quale brand in grado di trainare la promozione del vino italiano a livello internazionale. Il risultato della campagna straordinaria di incoming realizzata quest’anno ci proietta verso il Vinitaly del futuro, leva per la competitività e la crescita di questo settore strategico del made in Italy». Tra le 68 rotte di destinazione del vino italiano, che convergeranno a Verona emergono, oltre alle consolidate piazze di Usa e Canada (complessivamente oltre 200 top client della domanda), i 17 Paesi dell’Asia, guidati da Cina (130 top buyer), Giappone, Corea del Su, ma, anche Hong Kong e Singapore, i 12 dal Centro e Sud America, con Brasile e Argentina in testa, nove stati africani e una mappa europea a quota 26. «Abbiamo attuato un programma di investimenti eccezionali unitamente a importanti economie di scala per potenziare, già da questa edizione di Vinitaly, il panel di top buyer a Verona – commenta l’amministratore delegato della SpA fieristica, Maurizio Danese –. Garantire business e nuove opportunità commerciali per le aziende espositrici è la nostra priorità di azione. Stiamo lavorando per avviare nuovi modelli di sviluppo per un Vinitaly più sempre più orientato sulla domanda internazionale e dal format efficientato». In contemporanea, sugli oltre 100mila mq netti di superficie espositiva, tra padiglioni fissi e tensostrutture, al completo, anche gli altri due saloni professionali - Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers - che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende. A fare da prologo al 55° Salone internazionale del vino e dei distillati, Vinitaly OperaWine, la super degustazione, con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator, in calendario sabato 1° aprile alle Ex Gallerie Mercatali, di fronte al quartiere fieristico. Confermate anche le principali aree tematiche: Vinitaly Bio; International wine hall; Vinitaly Mixology; Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata con focus sulle produzioni di nicchia e a tiratura limitata; Taste and Buy, il matching con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela; Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore. Oltre 80 le degustazioni, previste ad oggi dal calendario ufficiale della manifestazione (in aggiornamento su vinitaly.com), a partire dai Grand Tasting di Vinitaly nelle quattro giornate di manifestazione, fino al walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso (domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile, che vede la presenza di aziende top da 10 paesi, oltre al Vinitaly Tasting - The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli (2-5 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di Young to Young, ossia le tre sessioni di degustazione, con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Concorsi: in corso è a Verona l’International packaging competition - Vinitaly Design, il concorso che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva. Mentre, dal 28 al 30 marzo, sarà la volta del 5 StarsWines The Book e Wine without walls, i riconoscimenti per le aziende che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti. Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover in città. A questi ultimi, è dedicato Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona. I 68 Paesi di provenienza degli oltre 1000 top buyer invitati all’edizione numero 55 di Vinitaly: Nord America: Usa e Canada; Asia (17): Armenia, Azerbaigian, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Georgia, Hong Kong, India, Indonesia, Kazakhistan, Kirghizistan, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam;Africa (9): Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Kenia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Sud Africa; Centro-Sud America (12): Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Equador, Guatemala, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela; Europa (26 inclusa area Baltica, Balcani, Scandinavia e UK): Austria, Albania, Bulgaria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lettonia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria. Un evento, che compie cinquantacinque anni, da quando mosse i primi passi, e che si prevede eccezionale, per la grande partecipazione dell’offerta e, al tempo, d’una presenza, interessatissima, di buyers mondiali. Un Salone di massimo riferimento mondiale – per il settore di vino, cui s’aggiunge l’olio d’oliva, sempre più apprezzato, e la tecnololgia relativa – che non eguali, per il presente e per il futuro. In sostanza: possiamo pensare, sin d’ora, al massimo successo, che onorerà, ancoram una volta, Veronafiere e Verona.
Pierantonio Braggio

|