Pubblicit

Marted 28 Ottobre 2025    

Opere | Testate | Redazione | Contatti
 HOME | Photogallery | VideoGallery | Segnalati da voi | I più visti
Verona Sette News
2025-10-28 Generali - Il progetto “Un albero per Azionista” continua, a favore della riforestazione. Cinque aree di intervento. 2025-10-28 Presentato a Verona il ‘Vademecum’, per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico. Progetto “Consulta della legalità”, promosso dalla Camera di Commercio di Verona 2025-10-27 La Casa delMade in Italy, a Veronafiere 2025-10-27 Commemorazione dei Defunti, di Tutti i Santi e dei Caduti in Guerra 2025-10-27 CANDIDATURE ENTRO IL 14 NOVEMBRE 25 2025-10-27 VERONAFIERE, FIRMATO OGGI PROTOCOLLO D’INTESA CON MIMIT 2025-10-27 Ad ACI Verona il Premio Eccellenza 2025 2025-10-27 Convegno “Arte in Movimento” The International Propeller Clubs Verona ha riunito al Quadrante Europa i referenti nazionali sulla logistica dell’arte. 2025-10-27 A Verona, il “Bookwalk”, primo festival letterario conviviale. Dal caffè all’aperitivo, fino alla cena con l’autore: la letteratura incontra la convivialità, nel cuore di Verona. In novembre, debutta la prima tappa di un viaggio triennale, tra narrativa e 2025-10-27 Cedro di piazza Bra: sopralluogo, a due mesi dalla fine lavori, che gli consentono sicuro equilibrio 2025-10-27 I Giovani Imprenditori di Confindustria Verona, in visita a Technoalpin e Loacker: due eccellenze dell’Alto Adige, tra innovazione, visione e cultura d’impresa 2025-10-27 “RiGenerazioni”, Fondazione Cariverona lancia il nuovo ciclo strategico: 100 milioni di euro in tre anni (+67%) per riscrivere il futuro dei territori 2025-10-27 XXII Festa del Marrone di San Zeno: taglio del nastro e premi del Concorso «Marrone d’Oro» 2025-10-27 Innovazione, tecnologie e intelligenza artificiale: Confindustria Verona, alla Fiera A&T Nordest di Vicenza, accompagnando le imprese alla scoperta delle soluzioni più innovative. 2025-10-27 FANTASIA IN UN ATTO PER LE NOZZE DI FIGARO A TRIESTE
ADIGE TV: Home Verona Sette News Ricerca  
sul sito su
Verona
Vicenza
Venezia
Rovigo
Treviso
Padova
Udine
Cult
Pordenone
In Piazza
Trieste
Cagliari
Obiettivo Territorio

Estero
Budapest

Info Verona

















Mercoled 6 Dicembre 2023
ALESSANDRO D’AVENIA: PERCHÉ L’ODISSEA RIGUARDA ANCORA TUTTI NOI?

Dopo quattro anni dalla sua ultima opera, Alessandro D'Avenia torna in libreria con ''Resisti, cuore - L'Odissea e l'arte di essere mortali''. Lo scrittore rilegge i ventiquattro canti del poema sotto una nuova luce e mostra come i classici siano ancora in grado di dialogare con il presente.
Quale lezione si può trarre, ancora oggi, da Ulisse? Lo racconta D'Avenia in quest'intervista.


Il titolo della sua opera è emblematico: ''Resisti, cuore'': fin dalla copertina si entra nell'ottica di un richiamo profondo al cuore. In questo appare chiara la necessità di guardare sul fondo della nostra esistenza e ri-esistere a partire da esso, cioè esistere nuovamente a partire da un dialogo con noi stessi. Lei pensa che questa sia una pratica che stiamo facendo fatica a tenere viva all'interno della nostra società o che per certi versi stiamo riscoprendo?

«Io credo che quello che ci viene dagli antichi, e quindi da un'opera immortale come L'Odissea, è qualcosa che noi continuiamo a non voler dimenticare proprio perché ce ne siamo dimenticati. Se ancor oggi L'Odissea ci affascina è perché abbiamo nostalgia di qualcosa che vi è contenuto. Ci sono delle cose che noi riconosciamo essere vere, e parlo di verità non in termini di acquisizioni di un concetto astratto, ma di quella verità che per i greci era il venire alla luce delle cose. Quello che mi ha sempre colpito dell'Odissea sono tutti quei momenti in cui i personaggi parlano con il proprio cuore. Il che significa che c'è qualcosa di umano, nell'uomo, che sfugge al semplice fare: noi viviamo in un'epoca in cui ci identifichiamo, se non con l'apparire, quanto meno con il fare; ricorre sempre un tentativo, quindi, di produrre il significato di noi stessi attraverso qualcosa che è esteriore. Abbiamo una grande nostalgia - per usare un termine dell'Odissea - di poter stare al mondo con il semplice essere. Quando, invece, ad Ulisse viene tolto tutto ecco che inaugura questi dialoghi con il cuore. Quando dice al cuore ''resisti'' è perché non ha più altra risorsa per tornare ad Itaca, solo il suo destino. Ed ecco cosa ci ricorda L'Odissea: l'unica maniera di essere davvero vivi è costruire un'Itaca che abbiamo già nel cuore.»

Lei rilegge i classici sotto una nuova luce, lo dimostra non solo questa sua pubblicazione, ma anche L'arte di essere fragili dove, grazie all'incontro con Leopardi, rivela il suo metodo per la felicità. Anche Leopardi leggeva ed amava i greci. Ecco, in tal senso: quanto è importante continuare ancora oggi a scoprire quel popolo che più di tutti ha saputo mettere in forma il caos che si è?


«Classico era per i romani il soldato di lungo corso, che doveva insegnare ai nuovi arrivati come sopravvivere. La battaglia che il classico vince, quindi, è quella con il tempo: in tal senso, un classico restituisce la vittoria contro il continuo morire delle cose, perché porta in salvo, dando parola, qualcosa che deve sempre rimanere in vita, essere in luce. Il classico è qualcosa che rinnova la nostra vita, restituendo tutto ciò che avevamo perso dietro a menzogne e illusioni.
Noi oggi tendiamo ad avere paura della morte, mentre i greci, avendola così presente ai loro occhi, chiamavano gli uomini ''mortali'': la volontà si impegnava a strappare, a questo continuo precipitare nella morte delle cose, quello che invece meritava di restare in vita. È questa la grande lezione che io ho ricevuto dai greci e quello che oggi noi potremmo un po' recuperare in un mondo in cui ci illudiamo di essere immortali; la tecnica ci dà oggi tanta felicità, ma anche tanta menzogna su noi stessi, perché pensiamo che a un certo punto riusciremo a sconfiggere la morte. Ma non è così.»


Il viaggio di Ulisse è fatto di peripezie: sofferenza, perdita, nostalgia del futuro e, per certi versi, anche del passato. Chiunque insomma potrebbe ritrovarsi, perché la vita sa essere anche dolore. Questa sua opera arriva dopo diversi anni dall'ultima (L'appello), e contiene parti autobiografiche. Le chiedo, allora, se anche lei sente di aver fatto finalmente ritorno ad Itaca.

«Io intendo la scrittura dei libri come singoli capitoli di un'unica storia che è quella dell'anima. Quest'opera, che ha come sottotitolo ''L'arte di essere mortali'', si va a ricollegare a ''L'arte di essere fragili'' e in un certo senso porta avanti il discorso.
Ma se ne ''L'arte di essere fragili'' il discorso era universalizzato e basato sull'esperienza scolastica, ora mi sono reso conto che dovevo andare ancora più in profondità e, per questo, dovevo verificare se L'Odissea fosse veramente un percorso di ritorno a casa, a partire dalla mia esperienza. Per questo, io accenno alla mia biografia: per verificare in prima persona se la mia esperienza possa essere condivisibile, se tutti possano tornare a dialogare con il classico; intendendo, quindi, il classico come un luogo in cui comprendere lo stare nella vita, vivendolo come ciò che tutti gli uomini sono chiamati ad affrontare. Quindi, se l'esperienza di Ulisse è stata significativa per la mia vita, può esserlo anche per tutte le altre: perché siamo tutti umani che devono nascere. E ogni tanto lo dimentichiamo, crediamo di essere fatti per morire, mentre invece L'Odissea racconta come si nasce. Questo è il regalo più grande che la letteratura ci fa: nel momento in cui io non mi riconosco solo, ma accomunato dall'esperienza di qualcuno, che addirittura è vissuto migliaia di anni prima di me, significa che si è fratelli, amici di chi ha abitato il passato. Allora, possiamo guardarci e scoprire che un classico ci rende anche più società».

CREDITI IMMAGINE: Marta D’Avenia



Commenti
Nome
Email
Commento
Altre notizie di Verona
Presentato a Verona il ‘Vademecum’, per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico. Progetto “Consulta della legalità”, promosso dalla Camera di Commercio di Verona
Generali - Il progetto “Un albero per Azionista” continua, a favore della riforestazione. Cinque aree di intervento.
Innovazione, tecnologie e intelligenza artificiale: Confindustria Verona, alla Fiera A&T Nordest di Vicenza, accompagnando le imprese alla scoperta delle soluzioni più innovative.
XXII Festa del Marrone di San Zeno: taglio del nastro e premi del Concorso «Marrone d’Oro»
“RiGenerazioni”, Fondazione Cariverona lancia il nuovo ciclo strategico: 100 milioni di euro in tre anni (+67%) per riscrivere il futuro dei territori
I Giovani Imprenditori di Confindustria Verona, in visita a Technoalpin e Loacker: due eccellenze dell’Alto Adige, tra innovazione, visione e cultura d’impresa
Cedro di piazza Bra: sopralluogo, a due mesi dalla fine lavori, che gli consentono sicuro equilibrio
A Verona, il “Bookwalk”, primo festival letterario conviviale. Dal caffè all’aperitivo, fino alla cena con l’autore: la letteratura incontra la convivialità, nel cuore di Verona. In novembre, debutta la prima tappa di un viaggio triennale, tra narrativa e
Convegno “Arte in Movimento” The International Propeller Clubs Verona ha riunito al Quadrante Europa i referenti nazionali sulla logistica dell’arte.
Ad ACI Verona il Premio Eccellenza 2025
VERONAFIERE, FIRMATO OGGI PROTOCOLLO D’INTESA CON MIMIT
CANDIDATURE ENTRO IL 14 NOVEMBRE 25
Commemorazione dei Defunti, di Tutti i Santi e dei Caduti in Guerra
La Casa delMade in Italy, a Veronafiere
Premio Eccellenza 2025, all’Automobile Club Verona
LA RIVISTA

VIDEO NEWS

SEGNALATI DA VOI
Pearl Jam - Arena, Verona 16.9.2006
Inviato da:
Guarda tutti

Pubblicit
  La redazione La tua pubblicità Contatti Mission Legal
  Login
  Log In / Sign Up