P Poste Italiane ha emesso, il 18 maggio 2024, un commemorativo di Marsilio Ficino, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.
La vignetta riproduce un particolare dell’affresco “Annuncio dell’angelo a Zaccaria”, un ritratto di Marsilio Ficino, che il Ghirlandaio dipinse nella Cappella Tornabuoni di Santa Maria Novella a Firenze. Tiratura: duecentocinquantamilaventi esemplari. Sottolinea il valore del “filosofo, medico, traduttore e presbitero, Marsilio Ficino, nato a Figline nel 1433, quale uno degli intellettuali più importanti dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano”, Enrico Venturi, praticante avvocato, sul Bollettino ufficiale di Poste Italiane. “Accolto presso la corte di Cosimo il Vecchio de’ Medici, dedicò la sua vita allo studio delle opere di Platone e di altri autori a questo affini, traducendole, commentandole e scrivendone di proprie. Di lui si ricordano, tra le traduzioni più importanti, quella in latino dei “Dialoghi” di Platone e delle “Enneadi” di Plotino e tra le proprie opere originali quella fondamentale della “Theologia platonica de immortalitate animorum” per cui è riconosciuto in tutta Europa come il padre del Neoplatonismo rinascimentale. Nel 1462 su incarico di Cosimo de’ Medici fondò nella Villa di Careggi a Firenze l’Accademia Neoplatonica fra i cui esponenti principali ci furono Pico della Mirandola, Poliziano, Nicola Cusano, Leon Battista Alberti, Bartolomeo Della Scala, Cristoforo Landino e Niccolò Machiavelli, nonché esponenti della famiglia de’ Medici come Lorenzo il Magnifico. Le traduzioni e le opere di Ficino, in cui si conciliano il pensiero platonico con quello cristiano, hanno contribuito in maniera fondamentale alla formazione del pensiero, della cultura e della coscienza occidentale italiana ed europea attuale. La filosofia ficiniana si concentra, infatti, sul concetto dell’anima umana come intermediatrice tra il terreno e lo spirituale, racchiudendo tutto il suo significato nell’enunciato “anima copula mundi”. Marsilio Ficino, nel rapporto che rinnova tra filosofia e religione, distingue la realtà in cinque gradi ovvero il corpo, la qualità, l’anima, l’angelo e Dio dove l’anima appunto è il raccordo di congiunzione tra la realtà terrena e quella celeste. Secondo Ficino, dunque, l’Uomo in quanto tale è capace, se orienta la propria anima verso l’amore per la conoscenza, di elevarsi fino a Dio. L’Uomo diventa pertanto l’elemento fondamentale nell’ordine della realtà ed è proprio questa sua nuova centralità concepita da Marsilio Ficino che rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale nel panorama intellettuale dell’epoca e che oggi è rimasta come fondamento della nostra società moderna nel rispetto e nella difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano: un messaggio straordinario, profondo e potente che il filosofo figlinese ha lasciato per il presente ma soprattutto per le nuove generazioni”. Ci torna piacevole leggere, oggi, del Ficino – e vederlo, su un francobollo – perché la cosa ci ricorda i tempi, in cui, studiavamo la Storia della Letteratura Italiana…
Pierantonio Braggio