Circolo Culturale Numismatico Filatelico Roveretano, Rovereto: attrverso la filatelia, cultura e senso pratico, fra i giovani.
“Il Circolo Culturale Numismatico Filatelico Roveretano, da diversi anni, collabora con le Scuole Primarie della Val Lagarina con corsi d’introduzione alla filatelia. Anche quest’anno scolastico, ha proposto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria di Mori un percorso di conoscenza del francobollo e della comunicazione, con la realizzazione di una mostra di lavori prodotti dai ragazzi. Gli alunni coinvolti sono stati complessivamente 70 e per otto lezioni hanno approfondito gli argomenti concordati con le insegnanti Giovanna Rocca, Giulia Manfrini, Michela Beltrami e Silvia Bianchi: flora e fauna nelle classi quarte e le regioni italiane nelle quinte. Venerdì 17 maggio è stata aperta la mostra presso la scuola con la cerimonia di consegna dei diplomi di partecipazione; erano presenti il presidente del Circolo Riccardo Galli, i volontari del Circolo, le insegnanti e la referente della scuola. Le insegnanti hanno desiderato rimarcare il valore formativo dell’attività, che accanto alle nuove conoscenze acquisite, insegna agli alunni la precisione e la calma nel portare a termine un lavoro curato, sollecita in loro la curiosità e li stimola anche a prestare attenzione ad avvenimenti di rilevanza nazionale, ricordati con l’emissione dei nuovi francobolli. Sono stati ringraziati tutti i volontari che hanno contribuito allo svolgimento delle attività, all’allestimento della mostra e al finanziamento di un dono con materiale scolastico per le classi partecipanti”. Teresa Rigotti, ccnfr”. Bella l’iniziativa, ottimi i contenuti: i giovani meritano tutto questo – ed è doveroso trasmetterglielo, perché, nella vita, non servono, parole, ma, il buon esempio, il concreto insegnamento e quella formazione, che permettono d’attarsi ad ogni momento diverso, che la vita stessa propone. Questa volta attraverso i francobolli…, che, con le loro vignette e scritte, come, del resto, propongono anche le monete, hanno sempre un messaggio, da trasmettere.
Pierantonio Braggio
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