SVILUPPO DELLA MARANGONA. INCONTRO TRA AMMINISTRAZIONE E ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Nei giorni scorsi il Sindaco Damiano Tommasi e la Vicensindaca ed Assessora con delega allâUrbanistica Barbara Bissoli hanno ricevuto a Palazzo Barbieri le associazioni Legambiente, Italia Nostra e WWF, anche in rappresentanza del Coordinamento Verona CittĂ Bosco, per un incontro finalizzato alla discussione del futuro della âMarangonaâ.
I rappresentanti delle associazioni hanno presentato le loro perplessitĂ in merito all'opportunitĂ di procedere con lo sviluppo di circa 1.500.000 mq di area ancora agricola, in area logistica e produttiva e su come si intendano perseguire gli obiettivi europei di azzeramento del consumo di suolo, giĂ indicati nella legislazione regionale, e le stesse linee programmatiche espresse dalla maggioranza.
Le istanze delle associazioni si sono sintetizzate in: contenere il consumo di suolo nellâarea della Marangona e in generale su tutta lâarea comunale anche in vista della redazione del nuovo PAT; attivare la partecipazione della societĂ civile in tavoli di confronto e discussione; rivedere le linee di indirizzo del PAQE, dialogando con la Regione Veneto: pensare ad un piano di rigenerazione della ZAI storica per evitare che nuovi capannoni sorgano.
Sindaco e Vicesindaca hanno ricordato come lâarea della Marangona sia vincolata alle previsioni territoriali del PAQE, piano dâarea territoriale della Regione Veneto, dunque di livello superiore, che ha modificato al riguardo gli strumenti urbanistici comunali, e di come essa sia stata oggetto di un precedente Accordo di Programma (2016) che non ha completato lâiter amministrativo e che ne prevedeva la sostanziale cementificazione.
LâAmministrazione ha inoltre illustrato lâiter amministrativo che ha portato allâAccordo di Programma sottoscritto il 5 giugno scorso da Comune, Consorzio ZAI e Provincia di Verona, precisando che esso è stato avviato nel 2019 ed è stato caratterizzato, da un lato, da una significativa revisione â anche su parere della competente Direzione regionale - della iniziale proposta di Scheda Norma allegata allâAccordo di Programma presentata dal Consorzio ZAI, che inizialmente prevedeva solo una generica destinazione logistica per tutto il Comparto C2, mentre ora sono previste tutte le destinazioni contemplate nel PAQE (attivitĂ produttive, artigianali, direzionali ad alto contenuto di innovazione tecnologica, attivitĂ di ricerca scientifica e di produzione di servizi (biblioteche, sale riunione, sportelli bancari, centri ristorazione, foresterie) e logistico distributiva), con la previsione che le stesse siano attuate in modo equilibrato e coerente con la vocazione alla innovazione tecnologica e alla ricerca scientifica secondo i principi della transizione ecologica.
Dallâaltro, lâiter amministrativo è stato caratterizzato anche dallo svolgimento di due fasi partecipative (una nel settembre 2020 e una nel novembre 2021), che hanno comportato la pubblicazione anche nel sito del Comune di Verona dell'Accordo di Programma con gli allegati elaborati e la possibilitĂ per chiunque di presentare osservazioni; lâAmministrazione ha altresĂŹ evidenziato che, tuttavia, non sono mai pervenute osservazioni da parte di alcuna associazione ambientalista. Pertanto, è stata assicurata la trasparenza del percorso, ribadendo gli amministratori lâimportanza di pianificare lo sviluppo atteso dalla cittĂ dal 2006, quando il Piano dâArea Quadrante Europa ha modificato gli strumenti urbanistici comunali introducendo questo secondo comparto produttivo del PAQE, vocato alla innovazione tecnologica e alla ricerca scientifica.
Sul punto, Barbara Bissoli ha ricordato altresĂŹ come, nelle scorse settimane, con una delibera non dovuta ma voluta per garantire la massima comprensibilitĂ del processo, lâattuale Giunta abbia adottato una delibera di presa dâatto dello stato del procedimento prima della sottoscrizione dellâAccordo di Programma, allegandone lo schema con i principali elaborati, che introduce la pianificazione urbanistica della vasta area.
Nel rendere nota da parte dellâAmministrazione la possibilitĂ di inviare al Comune proposte migliorative e mitigative del consumo di suolo, Sindaco e Vicesindaca hanno ribadito che câè ancora margine per disegnare il futuro della Marangona, il Comparto C2 del Piano d'Area Quadrante Europa della Regione Veneto, e per migliorare quanto previsto dallâAccordo di Programma tra Comune, Consorzio ZAI e Provincia.
I rappresentanti delle associazioni hanno preso atto che lâiter realizzativo dellâarea della Marangona sta procedendo. Eâ stato infatti approvato il verbale della conferenza dei servizi decisoria relativa alla sottoscrizione dellâAccordo di Programma tra Comune, Provincia e Consorzio ZAI, che verrĂ portato in Consiglio Comunale per la ratifica. Tale Accordo permetterĂ il rilascio del permesso di costruire convenzionato per la realizzazione di un polo logistico del comparto denominato âCorte Albertiâ (20h) ponendo le basi per la progettazione degli altri comparti attraverso lâapprovazione di un Masterplan condiviso.
In questâambito la Vicesindaca ha sottolineato lâintenzione di orientare lo sviluppo degli altri quattro ambiti unitari di intervento mediante lâapprovazione da parte degli enti sottoscrittori dellâAccordo di Programma di un Masterplan che fissi i relativi criteri funzionali, previe forme di concertazione e partecipazione dei soggetti portatori di interessi, comprese le Associazioni ambientaliste, nonchĂŠ di successivi distinti piani urbanistici attuativi. In base alle previsioni dellâAccordo di Programma, la pianificazione attuativa che seguirĂ a quella urbanistica dovrĂ espressamente adeguarsi alla prospettiva della transizione ecologica con particolare riferimento alla permeabilizzazione dei terreni e alla capacitĂ drenante delle aree e alla realizzazione di edifici autosufficienti dal punto di vista energetico e che non utilizzino combustibili fossili.
Quindi, a partire dal Masterplan presentato dal Consorzio ZAI al Comune, saranno definite le modalità di attuazione degli ulteriori quattro Ambiti di Intervento Unitari (oltre a quello di Corte Alberti, per la quale l'Accordo di Programma introduce anche la pianificazione attuativa) in cui il Comparto C2 è stato suddiviso dall'Accordo di Programma.
Viene accolta lâistanza delle Associazioni di attivare un tavolo di partecipazione sui temi importanti come quello dellâurbanistica, riportando di come gli assessorati si stiano attivando per dare vita a dei coordinamenti tematici specifici.
Le associazioni, prendendo atto delle scelte che finora sono state fatte, frutto di decenni di programmazione che non ha considerato ambiente e cittadini, hanno apprezzato questo momento di dialogo e la possibilitĂ di poter avere uno scambio di informazioni diretto sulle procedure e sulle scelte ma nel contempo hanno espresso le loro preoccupazioni a partire dalle ragioni espresse dai residenti di Verona sud che soffrono la scarsa qualitĂ dellâaria e temono che il flusso dei mezzi di trasporto incrementale possa peggiorare. In merito a ciò lâAmministrazione ha fatto presente lâimpegno a rigenerare lâarea della ZAI storica, oggetto della revisione del PAT.
Lo scambio con gli amministratori è poi proseguito su altri ambiti: dallâapprofondimento delle modalitĂ di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, al futuro dello scalo merci e del tanto atteso Central Park, ai piani ambientali dei parchi delle Mura, dellâAdige e della Collina. LâAmministrazione su tutti questi temi ha dichiarato interesse ed impegno e ha confermato che sono giĂ in itinere i piani ambientali dei Parchi istituiti con il PAT vigente.