Da Verona, il progetto europeo “D4pack”. Cofinanziato da Interreg Central Europe vedrà 8 partners, di cinque paesi diversi, lavorare assieme, per due anni e mezzo.
Si è avviato, a Verona il progetto D4Pack, sotto la guida di Cevi Srl, società di Confindustria Verona e cofinanziato dal programma europeo Interreg Central Europe. D4Pac disporrà di un budget di quasi 2milioni di euro, che permetterà la ricerca di un metodo, per selezionare il miglior packaging sostenibile, per le PMI alimentari. Il progetto D4Pack, infatti, è un progetto sinergico, che grazie alla cooperazione tra i partners, che porteranno. Ciascuno, le proprie competenze specifiche, svilupperà uno strumento a sostegno del processo decisionale delle PMI, per l’introduzione, nei propri processi un packaging più sostenibile. dal punto di vista ambientale, tecnico, economico e produttivo. Esso coinvolge 8 partners di cinque paesi europei che lavoreranno assieme, per due anni e mezzo. Oltre a Cevi Srl, società di Confindustria Verona, vi opereranno in sinergia il Lukasiewicz Research Network, Lódz, Polonia; l’Institute of Technology; il Campden BRI Hungary Ltd; la Chamber of Commerce and Industry of Slovenia; la Chamber of Agricultural and Food Enterprises, Krakow, Polonia; l’ University of Economics, Innoskart Business Development Nonprofit Ltd, Ungheria, la Proma-Pack Ltd e la Federation of the Food and Drink Industries of the Czech Republic. “Sono convinto si tratti di un’occasione significativa. Essere capofila di questo progetto europeo non è solo motivo di orgoglio, ma è anche una grande opportunità, per contribuire fattivamente alla crescita sostenibile delle imprese, per la loro competitività e per tutti noi, grazie alle ricadute che potrebbe avere” - ha dichiarato Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona”. Nel quadro di D4pack, Technology Transfer Services (TTS) aiuterà le PMI agroalimentari a scegliere in modo efficiente la soluzione di imballaggio più adatta e a effettuare un’autodiagnosi del rischio: un TTS, realizzato attraverso una rete transnazionale, integrata e multidisciplinare, è implementato attraverso una logica aziendale, in cui ogni fase decisionale (tecnica, legale, economica, ambientale e sociale) è abbinata a un quadro di valutazione del rischio specifico, in relazione al passaggio ad un nuovo imballaggio. Sarà possibile, quindi, aiutare concretamente aziende e stakeholders a cogliere appieno ogni opportunità legata al cambiamento e a valutare la reale sostenibilità delle nuove soluzioni di packaging, nel proprio processo produttivo. Una nuova, studiata opportunità, nel settore del grande comparto packaging, che, con il trascorrere dei tempi e l’applicazione di sempre nuova tecnologia, richiede sempre più attenzioni ed impegno.
Pierantonio Braggio