Strage di 110mila imprese giovani. Tiene solo l’agricoltura. Così, Coldiretti.
Ci riferiamo ad un rapporto, diffuso, in occasione del Villaggio Coldiretti, tenutosi a Venezia di Venezia, nella giornata del 28 giugno 2024. Purtroppo, nell’ultimo decennio, hanno chiuso i battenti 110mila imprese, condotte da giovani under 30, di tutti i settori, con la sola eccezione dell’agricoltura, che è l’unico, tra i comparti principali, ad avere tenuto e a essere in attivo… Ciò emerge, da una analisi di Coldiretti, in base a dati di Unioncamere, presentata, in occasione della l’assegnazione degli Oscar Green, alle imprese, che più si sono distinte, per garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica e la sostenibilità delle produzioni. La cerimonia di premiazione, al Villaggio Coldiretti di Venezia, si è tenuta, alla presenza del presidente nazionale, Ettore Prandini, e del delegato di Coldiretti, Giovani Enrico Parisi. I dati segnalano che, nel periodo 2014-2024, le imprese italiane, condotte da under 30, sono passate, da 514mila, a 404mila, con una perdita netta del 21% – spiega Coldiretti. I cali più sensibili, si registrano nelle costruzioni (- 40%) e nel commercio (- 34%), mentre quelle agricole sono rimaste, poco sotto le 48mila unità, senza variazioni sostanziali. Cause: la mancanza di accesso al credito, la burocrazia, la carenza di infrastrutture e il limitato accesso alla terra, ne sono solo alcuni esempi, secondo un rapporto del Centro Studi Divulga, per indicare solo qualche esempio. A Venezia, l’imprenditoria giovanile veronese era rappresentata da una quindicina di ragazzi, provenienti da tutta la provincia scaligera. “A pesare, è intervenuto Riccardo Pizzoli, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Verona: sono anche le situazioni strutturali, che lasciano le aziende agricole indifese, rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici, alla diffusione dei cinghiali, che devastano le colture, alla concorrenza sleale dei prodotti stranieri. che devastano le colture. In generale, il 65% dei giovani agricoltori eredita aziende gestite dalla famiglia e solo il 28% avvia e gestisce imprese completamente nuove”. “Non bisogna dimenticare però” – aggiunge Pizzoli – “che i giovani agricoltori italiani rappresentano un’eccellenza a livello europeo”. Secondo l’analisi Divulga, le aziende agricole, condotte da under 35, in Italia, generano una produzione standard di 4.296 euro ad ettaro, circa il doppio, rispetto alla media europea, pari a 2.207 euro, a ettaro, e ben sopra Francia (2.248 euro a ettaro), Spagna (1.828 euro a ettaro), e Germania (2.749 euro a ettaro). La buona volontà non manca, da parte dei Gioviani, ma tali giovani devono essere fortemente aiutati, nel difficile compito, che stanno svolgendo, sulla terra, che, di giorni in giorno, vanno lavorando.
Pierantonio Braggio