XXXIII JOB&ORIENTA 2024, Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, presso Veronafiere, 27 - 30 novembre 2024. Un evento, in costante crescita.
I ragazzi devono, oggi, confrontarsi, soprattutto, con l’intelligenza artificiale, le sue opportunità e i suoi rischi: una delle grandi sfide, cui è chiamata a rispondere oggi la formazione. JOB&Orienta, il XXXIII Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, pone questo tema al centro del suo programma, che si svolgerà da mercoledì 27 a sabato 30 novembre 2024, sempre alla fiera di Verona, padiglioni 9 e 10. “Persone, cultura, tecnologie. Per un nuovo Umanesimo europeo” il focus, in cui, il termine “cultura” sta nel mezzo, proprio a sottolineare il suo possibile ruolo di solido ponte e di connettore, tra le prime – le persone – e le seconde – le tecnologie. Fulcro tematico, dunque, le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale, che stanno già portando il loro impatto profondo, pure nel mondo della scuola e in quello del lavoro. E se da un lato le potenzialità sono enormi, in ogni ambito, dall’altro il rischio di perdere la centralità dell’umano è dietro l’angolo. Ben oltre il compito di dotare i giovani di nuove soft skills utili a governare il cambiamento e a non subirlo, la sfida della formazione nei prossimi anni sarà perciò proprio questa: attraverso il pensiero critico ed etico, accompagnare i giovani a essere “padroni” dell’intelligenza artificiale, imparando a distinguerne gli eventuali usi impropri e a scommettere prima di tutto su di sé, la propria creatività, le proprie competenze. Un fil rouge, questo, che attraverserà parte dei numerosi appuntamenti, rivolti agli studenti, prossimi a una nuova scelta scolastica e alle loro famiglie: per loro l’opportunità di avere una panoramica della pluralità di proposte e percorsi formativi, come scenari in costante mutamento e figure professionali più ricercate; ai giovani in cerca di occupazione, che potranno comprendere in quale direzione approfondire le proprie competenze e ricevere supporto, per rendere la ricerca più proficua; e ancora agli operatori (orientatori e formatori, docenti e dirigenti scolastici, responsabili del personale e imprenditori), per i quali non mancheranno occasioni di confronto e aggiornamento sui temi chiave della didattica e della formazione, come pure sulle traiettorie di evoluzione del lavoro e sui progetti di dialogo e sinergia tra mondo della scuola e mondo del lavoro. JOB&Orienta si propone anche come rassegna espositiva, che vedrà la presenza di scuole, accademie e università, enti di formazione, istituti tecnici superiori (Its), istituzioni, imprese, centri per l’impiego e agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria,… Due le sezioni espositive – “Istruzione ed educazione” e “Università, formazione e lavoro” –, ciascuna sviluppata in tre aree tematiche, rispettivamente: “Educazione, scuola e formazione docenti”, “ Strumenti per la didattica” e “Lingue straniere, turismo e mobilità”; “Accademie e università”, “Lavoro e alta formazione” e “Formazione professionale”. E ancora, l’articolato palinsesto di eventi per rispondere ai differenti pubblici di riferimento; numerosi gli appuntamenti in programma che spazieranno tra i diversi format: convegni e dibattiti, seminari formativi, workshops tematici, laboratori e simulazioni, performance creative. L’ecosistema digitale interattivo, fruibile attraverso il portale www.joborienta.net, anche quest’anno integrerà le proposte in presenza in fiera. Il Salone è a partecipazione libera, previa registrazione online disponibile prossimamente. JOB&Orienta è anche sui social: Facebook (@joborienta), Instagram (@job_orienta), X (@Job_Orienta), YouTube (JOB&Orienta). Un evento importante, dunque, di aiuto ai chi sta affrontando la vita, la quale richiede, particolarmente, oggi, cultura, non poca, e grande preparazione pratica. Non solo: oggi, non è facile neanche scegliere, su quale via porsi. Dobbiamo, dunque, supportare i giovani, indirizzandoli al meglio, che ci è a disposizione, anche perché, una volta, nel mondo del lavoro, possano operare, per se stessi e per la società, con serenità e soddisfazione.
Pierantonio Braggio