Sostenibilità e arte urbana, al IX Premio Internazionale di Fotografia, Agnese Meotti, a Villa Del Bene, Volargne, Verona.
“La nona edizione del Premio Internazionale di Fotografia Agnese Meotti è ha acceso i riflettori su un tema di grande rilevanza sociale ed economica: la sostenibilità. Il titolo di quest'anno, ON THE STREET, riflette un pensiero definito e ben strutturato, che si muove tra intuizione, logica e pratica. Come sempre, la fotografia riesce a catturare l'essenza del presente, restituendo al pubblico ciò che è stato visto e vissuto. In questa edizione, i progetti del fotografo senegalese Abdoulaye Toure e dell'italiana Elisa Crestani offrono uno sguardo profondo, sul teatro urbano e umano come arena sociale. Le loro opere, trenta scatti in bianco e nero, ci invitano a riflettere sul mondo in cui viviamo, ponendo la sostenibilità al centro del discorso. Questi scatti si inseriscono perfettamente nel più ampio progetto culturale del Nuovo Bauhaus Europeo, voluto dall’Unione Europea, che mira a collegare estetica e sostenibilità all'interno del Green Deal. Le immagini di Toure e Crestani catturano frammenti di quotidianità, offrendo al pubblico l'opportunità di fermarsi e riflettere su come l'arte e la cultura possano contribuire a uno sviluppo più inclusivo e sostenibile. Il Premio Internazionale di Fotografia Agnese Meotti, promosso da BHR Group e Il Genio Italiano, sotto la direzione artistica del fotografo Angela Lanza, continua a premiare progetti che stimolano l'intelligenza e il pensiero critico. In linea con la recente modifica dell’articolo 9 della Costituzione italiana, che sottolinea l’importanza della cultura e della tutela dell’ambiente per le generazioni future, questa edizione del premio ha dimostrato quanto sia fondamentale pensare alla cultura come uno dei pilastri dello sviluppo sociale e identitario. Il vincitore di quest’anno, Abdoulaye Toure, ha presentato il suo progetto intitolato "Sunu Gal", che in wolof, la lingua più parlata in Senegal, significa "La Nostra Piroga". "Sono nato in una famiglia di pescatori," racconta Toure, "e sin da piccolo la spiaggia è stata la mia strada, un luogo di arrivi e partenze. Ogni partenza rappresenta un momento di unione, con i vicini che portano acqua e cibo per chi parte. Fare il pescatore è un lavoro difficile, si può restare in mare per settimane. Vorrei porre l’accento non solo sulle barche che non arrivano mai, ma anche su quelle 'abitate' da persone che scelgono di restare e continuare un’attività fondamentale per il Senegal. "Toure sottolinea inoltre che il nome del suo Paese, Senegal, deriva proprio da "Sunu Gal", ovvero "La nostra piroga": un simbolo di viaggio che però, alla fine, torna sempre a casa. La spiaggia è la strada, così come lo è l’oceano. La seconda classificata, Elisa Crestani, ci conduce invece nelle strade di Lisbona, una città al confine dell’Europa. Le sue strade, racconta, sono un intreccio di culture sudamericane, africane ed europee. "Camminando per Lisbona si respira un’aria di interculturalità," afferma Crestani, "dove il mondo sembra più piccolo e connesso." Il profumo dell’oceano evoca nostalgia per i viaggi lontani e gli incontri imprevisti. "Lisbona," continua, "non è una città allegra, ma mite e riflessiva, popolata da viaggiatori intrappolati tra ricordi e desideri di mete lontane", Le sue strade raccontano storie di vita quotidiana, tra le melodie del Fado e il profumo dei tradizionali Pasteis de Nata. Questa edizione del Premio Agnese Meotti ci ricorda che la fotografia è molto più di un'arte visiva: è uno strumento per comprendere il mondo, stimolare riflessioni e proporre soluzioni per un futuro più equo e sostenibile. riflettere sul mondo in cui viviamo, ponendo la sostenibilità al centro del discorso”. Importante Premio, che fa riflettere, sul mondo e sul modo, in cui viviamo, invitati, fortemente, a non dimenticare i temi di sostenibilità, di un mondo più equo, del rispetto fra noi, gente, e della storia, che ciascuno di noi ha e sa raccontare. La fotografia, con le sue diverse immagini, racconta, insegna e fa meditare…!
Pierantonio Braggio