Domenica 27 ottobre, il Radicchio di Verona Igp in festa, a Legnago, e presso lo scaligero Castello di Bevilacqua, Verona.
“È stato presentato oggi, giovedì 24 ottobre nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il concorso gastronomico “Radicchio d’Argento”, in programma il 27 ottobre al Castello di Bevilacqua. Sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Flavio Pasini; la Presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio di Verona Igp, Cristiana Furiani; la responsabile eventi, turismo e cultura dell'Associazione pro Loco Carpanea, Enrica Claudia De Fanti; il Segretario di Carpanea, Giampietro Bernardi; Maurizio Drago e Michele Pigozzo, responsabile della comunicazione dell’evento per l'agenzia Drago Press; per la Condotta Slow Food Valli Grandi Veronesi, Luca Faggioni; Roberto Iseppi, titolare del Castello di Bevilacqua; Francesca Gobbi viticoltrice e Luigi Marangoni della cantina le Carezze. La prima parte della giornata del 27 prevede una visita al Museo Fioroni a Legnago e, a seguire, al Centro Ambientale Archeologico, il convegno “Passione e tradizione di un territorio in cucina” dove verrà posto l’accento sulle strategie per il turismo enogastronomico in vista dell’anno giubilare 2025, che rappresenterà un’opportunità di accoglienza per i pellegrini anche in territorio scaligero. Al Castello di Bevilacqua, all’ora di pranzo, prenderà poi il via la ventiquattresima edizione del concorso Radicchio d’Argento che vedrà ai fornelli quattro giovani chef. Quest’anno la sfida in cucina prevede la preparazione di un “Piatto del Pellegrino” utilizzando, come ingrediente principe, il radicchio di Verona a indicazione geografica protetta. Due i premi che verranno assegnati: quello della giuria tecnica e quello della giuria popolare”. Un evento importante, per il mondo agricolo e per l’agricoltura della Terra dei Dogi, o, Basso Veronese, perché mira a porre in luce un particolare prodotto, il Radicchio rosso di Verona, che non ha uguali e che si fa raccogliere, esclusivamente, nei mesi freddi, fra novembre e marzo, con le sue foglie purpuree, rigate di eburneo bianco, creando colore straordinario, nei piatti, piacere ai palati, per la sua croccantezza, lavoro, in campagna, e valore, in economia. Nella foto: un momento della presentazione ufficiale, nella Sala Rossa della Provincia di Verona.
Pierantonio Braggio