“Tina”, alta due metri, è la mascotte della Fiera della Polenta di Vigasio, Verona. Il 26° evento proporrà speciali piatti, alla “polenta”, sino, al 10 novembre.
Finalmente, la grande Fiera della Polenta di Vigasio dispone di una sua esclusiva mascotte: una gialla e morbida “pannocchia”, alta due metri, già entrata, soprattutto, nel cuore dei più piccoli, che si fanno fotografare, con la stessa. “Per darle un nome, abbiamo lanciato la sfida sul web, ricevendo oltre una sessantina di proposte, tra Facebook e Instagram, con una interazione altissima, che sinceramente non ci aspettavamo”, spiega la social media manager della manifestazione, Ilaria Caiazzo. Tra le proposte più simpatiche: Tina – da: polentTina, Poppy – da pop corn, Chicco, Pannocchia e Mais Enza.
In questi giorni, abbiamo fatto un sondaggio, per scegliere il nome definitivo. A prevalere è stata proprio “Tina”, con 150 voti, tra Facebook e Instagram, anche se Mais Enza è stato molto apprezzato sul secondo social”. Molto positivo, nel frattempo, il bilancio dei primi giorni della manifestazione. Umberto Panarotto, presidente della Vigasio Eventi, che organizza la kermesse: “Nonostante alcune serate di pioggia, siamo in linea con il numero di visitatori della scorsa edizione. Abbiamo registrato presenze, non solo, da tutto il nord Italia, in particolare, quest’anno, dal Trentino, ma, anche dall’Emilia Romagna, e dalla Germania. Con alcune realtà, abbiamo, peraltro, già avviato collaborazioni, come con la Confraternita del Baccalà di Rovereto e quella del Mesc-Ciua, dalla Liguria. È con grande soddisfazione, che abbiamo, inoltre, registrato la presenza di Associazioni, che sono venute a conoscere ed apprezzare la nostra organizzazione, in grado di accogliere, ogni sera, migliaia di visitatori”. A questo riguardo, precisa Umberto Panarotto, “molto utilizzato è il QR code, che permette di snellire la coda alle casse… Inoltre, un terzo dei nostri visitatori, si affida ai nostri due totem, che consentono di effettuare l’ordinazione in pochi secondi. Molto positivo, è il giudizio del pubblico, nei confronti dell’ampia scelta di pietanze, ma, anche, per quanto riguarda la qualità e la quantità del cibo, preparato dalle nostre 12 cucine, per ogni singolo piatto servito. Azzeccata, poi, la scelta di ampliare la sala, dedicata agli spettacoli, sempre ad ingresso libero, considerato il riscontro positivo, da parte del pubblico, per tutti gli eventi finora ospitati”. Un evento, che, già grande e spettacolare, è in continua evoluzione, certamente, perché strettamente legato alla tradizione, facendone conoscere, nei piatti e in atmosfera attraente, ogni particolarità.
Pierantonio Braggio