Alla Fiera della Polenta, Vigasio, Verona, visita ufficiale d’una Delegazione italiana, da Monte Belo do Sul, Brasile.
In occasione della 26ª Fiera della Polenta, Vigasio, una Delegazione dell’italiano Centro de Tradições - Centro Tradizioni - de Monte Belo do Sul, Brasile – che promuove, ogni due anni, il grande evento “Polentaço”, nella Serra dei Gaùchos, Rio Grande do Sul – ha ufficialmente visitato la kermesse, in corso. In merito, ricordiamo che lo scorso Vinitaly, nello stand della Regione Veneto, era stato firmato un Patto di Amicizia, fra italiani di Brasile e l’Associazione Vigasio Eventi, presieduta da Umberto Panarotto, patto, inserito nelle celebrazioni per il 150° anniversario dall’inizio dell’immigrazione italiana in Brasile. Detto importante accordo fu dovuto all’iniziativa dall’Associazione Veronesi nel Mondo, presieduta da Luciano Corsi, e da Italea Veneto, con l’obiettivo di stabilire, in pieno spirito di amicizia e di collaborazione, più stretti legami, tra due territori, che condividono storie, valori e costumi, derivanti dalla migrazione, in Brasile, di cittadini veneti e, in particolare, della provincia di Verona. Adenir Dalle, sindaco di Monte Belo do Sul, ringraziando, per l’accoglienza e complimentandosi per la meravigliosa organizzazione, ha invitato tutti i veneti e i veronesi in particolare, “a visitare la Serra Gaùcha, a maggio, durante la manifestazione, che Veronafiere e Vinitaly organizzano, nella cittadina di Bento Gonçalves, appunto, nello stato del Rio Grande do Sul, nota per la sua alta produzione di uve e vino, sita a pochi chilometri da Montebelo, dove le tradizioni vitivinicole e del Gusto Veneto si combinano ottimamnte, per un turismo del vino, che oggi inizia a diventare di moda, anche nel sud del Brasile”. Il prossimo Polentaço, tuttavia, si terrà nel 2026 e “in quella occasione, sicuramente, faremo un progetto insieme”, precisa il sindaco, di origini italiane. “La visita alla nostra Fiera della Polenta è stata toccante, dal punto di vista emotivo, poiché abbiamo rinsaldato l’amicizia con nostri connazionali, che vivono, da anni in Brasile, ma che hanno mantenuto un rapporto strettissimo con l’Italia e con il Veneto, in particolare”, commenta il sindaco di Vigasio Eddi Tosi, affiancato dalla consigliera comunale, Sabina Carpana, delegata agli Eventi e Manifestazioni. Per Umberto Panarotto, che ha accolto la Delegazione guidandola, in visita alle dodici cucine della Fiera della Polenta, “costituisce naturalmente un motivo di orgoglio il fatto, che “a rinsaldare i rapporti, tra le due comunità, sia proprio la “polenta”, un prodotto, che, noi a Vigasio, definiamo la “regina della tavola” e che per molti anni ha rivestito un ruolo importante nell’alimentazione delle generazioni, che ci hanno preceduto”. Alvaro Manzoni, assessore alla cultura di Monte Belo do Sud, ha rimarcato, come il Patto di Amicizia, con Vigasio, rientri nel progetto futuro “Le vie della polenta”, progetto, mirante a creare opportunità, per il turismo delle radici, in Veneto e in Brasile. Per Luciano Corsi, presidente dell’Associazione “Veronesi nel Mondo”, “questa progettualità consente di mantenere sempre vivo, quel cordone ombelicale, che deve legare le vecchie e le nuove realtà dell’emigrazione, affinché la tradizione i valori, che hanno caratterizzato lo stile italiano, sia nel mondo imprenditoriale, che culturale e sociale, rimangano sempre vivi: la nostra Associazione, come altre realtà similari, si rende pertanto garante e parte attiva, al fine di raggiungere queste finalità”. Una visita importante, che mentre, apre o rinsalda amichevoli e piacevoli contatti, con Veneti, figli di Veneti, in Brasile, mette in luce un particolare prodotto di Vigasio e veneto, la “pólènta”, che, con il suo bel colore, il suo sapore, e il suo profumo, oggi, evidenziati dalla grande Fiera della Polenta di Vigasio, si dimostra capace di “unire”, di fare “ricordare” e di creare, quindi, ottime relazioni, con i nostri “cari” Corregionali del Sud America. Nella foto: ‘n gràn “paról e ‘na gràn “pólènta”, al “Polentaço” dei nostri amìssi, de Monte Belo do Sul… Pierantonio Braggio
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