Si parla di violenza di genere all’incontro promosso dal Gruppo Donne di Confimi Apindustria Verona lunedì 18 novembre, alle 18, presso il Caffè Liston 12
“C’è sempre chi prova a spezzare la vita”. Affronta il tema della violenza di genere da diverse prospettive – della legislazione, della psicologia, della società – l’incontro organizzato lunedì 18 novembre alle 18, presso il Caffè Liston 12 (in piazza Bra a Verona), dal Gruppo Donne di Confimi Apindustria Verona.
L’iniziativa è promossa in vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, nel solco delle iniziative promosse anche in passato dal Gruppo Donne. Spiega la presidente, Marisa Smaila: «Un fenomeno come quello della violenza di genere richiede una “educazione” a tutto tondo per formare il singolo individuo e la società in generale su cosa accade o può accadere, per cercare di dare una spiegazione sul perché si verificano gli episodi di violenza e fare opera di prevenzione. Non ultimo, per capire cosa comporta subire o soccombere, mettendosi al fianco delle vittime».
Ad aprire l’incontro sarà l’onorevole Alessandra Moretti per inquadrare quali sono ad oggi, in Italia, le politiche attive e le iniziative legislative messe in campo per contrastare la violenza di genere in Italia. Metterà quindi in luce l’importanza di una rete di supporto istituzionale, che preveda azioni repressive nei confronti dei responsabili e supporto concreto alle vittime, e di un’educazione al rispetto per costruire una società che rifiuti la violenza in tutte le sue forme.
La psicologa Franca Consorte, autrice del libro Principesse, cavalieri. Orchi e vittime, esplorerà il potere della narrativa nel dar voce alle vittime di violenza e nel sensibilizzare la società su una realtà spesso ignorata. Attraverso storie di coraggio e resilienza, evidenzierà come la letteratura può sfidare gli stereotipi e offrire un sostegno emotivo e psicologico a chi ha vissuto esperienze traumatiche. Narrazione come mezzo di denuncia, dunque, come strumento di consapevolezza e cambiamento.
A chiudere gli interventi sarà la criminologa Corinne Sala, docente di Psicologia e comunicazione, con un approfondimento sulle cause e conseguenze della violenza di genere focalizzato sulle dinamiche psicologiche e sociali che spesso sottendono questi crimini. Attraverso l'analisi di casi reali, esplorerà i segnali precoci e i modelli comportamentali che possono aiutare a individuare situazioni a rischio. Verranno inoltre presentati strumenti e metodi per prevenire la violenza e proteggere le potenziali vittime, con un accento particolare sull'importanza dell'educazione e della sensibilizzazione come strategie di prevenzione.