Paesaggi terrazzati: bando di Regione Veneto, da 300.000 euro, per il mantenimento dei ciglionamenti ad uso agricolo.
Bella iniziativa di Regione Veneto! “Abbiamo ritenuto doveroso sostenere coloro che mantengono il pregio paesaggistico delle nostre colline, dando vita all’agricoltura eroica, che ha plasmato il territorio e ne è divenuta identitaria. Per questo abbiamo approvato un aiuto da 300.000 euro in tre anni che sostiene interventi di conservazione del paesaggio agrario, in particolare nelle zone collinari caratterizzate da terrazzamenti, muretti a secco, ciglionamenti, gradonamenti, che nel tempo ne hanno modellato i pendii”. L’assessore regionale all’agricoltura, Federico Caner, annuncia la concessione di aiuti per interventi di conservazione delle sistemazioni a terrazzamento, con destinatarie le aziende agricole site nelle colline del Soave, di Conegliano Valdobbiadene, della Valpolicella e, per taluni aspetti, negli Alti pascoli della Lessinia. “Sono zone collinari – spiega Caner – caratterizzate da sistemazioni idraulico-agrarie con valore storico-tradizionale e di pregio paesaggistico, che assolvono in aggiunta anche una funzione ambientale e di messa in sicurezza del territorio. Le colline terrazzate, coltivate perlopiù a vite o ad ulivo, vanno costantemente consolidate senza alterarne però le caratteristiche e nel rispetto delle tecniche costruttive appartenenti alla tradizione, poiché rientrano nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici istituito presso il Masaf. Perciò abbiamo deciso di assegnare agli imprenditori agricoli un contributo per la loro manutenzione, scongiurandone l’abbandono o il degrado ed anzi, promuovendone la custodia nel rispetto delle loro tipicità”. Il bando avrà una prima apertura nel 2025 per un importo di 200.000 euro e una seconda apertura nel 2026 per ulteriori 100.000 euro. L’Agenza veneta per i pagamenti in agricoltura - AVEPA, gestirà il bando”. Importante decisione, che mira, con lungimiranza, alla conservazione dell’antico in agricoltura e, al tempo, a preservare i terreni, da movimenti di terra inopportuni e dannosi, nonché a sostenere il lavoro agricolo, su terre collinari o montagnose, caratterizzate da pendii, anche pericolosi, detto, per tale motivo, “eroico”.
Pierantonio Braggio