“Vangelo e comunicazione”: una lectio del card. Gianfranco Ravasi. A Verona, l’intervento del Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e fondatore del Cortile dei Gentili, il quale riceverà il premio giornalistico nazionale “Natale Ucsi
«La Grande Notizia è ancora possibile? L’annuncio del Vangelo nella società della comunicazione». Questo il titolo della lectio magistralis, che il cardinale Gianfranco Ravasi terrà a Verona, venerdì 13 dicembre, alle ore 18.30 nel Salone dei Vescovi dell’episcopio (piazza Duomo, 7); ingresso libero fino ad esaurimento posti. Nato nel 1942 a Merate (Lecco), esperto biblista ed ebraista, il card. Ravasi è stato docente di Esegesi biblica e prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Arcivescovo dal 2007, creato cardinale da Benedetto XVI nel 2010, è presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e creatore del Cortile dei Gentili, fondazione che, sotto la sua guida, si occupa di promuovere il dialogo tra credenti e non credenti sui grandi temi e le sfide che interessano la società contemporanea. Autore di oltre 150 volumi, è apprezzato per la sua capacità divulgativa; il suo ultimo libro è “Ero un blasfemo, un persecutore e un violento. Biografia di Paolo” (2024). A introdurre la lectio sarà il vescovo Domenico Pompili, presidente della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana. Nella sua recente lettera pastorale Sulla luce, mons. Pompili indica la cultura come una delle luci della nostra città, in quanto una delle ricchezze che è sotto i nostri occhi e nelle nostre mani, uno sprone continuo a tradurre il tutto nella bellezza delle relazioni e dell’accoglienza, un luogo di inesauribile dialogo con la fede che può dare anche alla teologia un ruolo pubblico “in grado cioè di occuparsi in modo significativo delle persone e della loro vita, delle loro domande e delle loro aspirazioni più profonde”. La lectio con il card. Ravasi si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del Trentennale del Premio Giornalistico Nazionale “Natale Ucsi”, dedicato al giornalismo del bene, che fa notizia. Proprio al Cardinale sarà consegnato, sabato 14 dicembre, alle 11 a Palazzo Barbieri, iil Riconoscimento speciale “Giornalisti e Società, la professione giornalistica al servizio dell'uomo” della Conferenza Episcopale del Triveneto. «La motivazione dei giurati – spiega Stefano Filippi, presidente UCSI sezione di Verona - ne sottolinea l’infaticabile operato al servizio dell’uomo: “Una vita dedicata alla Bibbia, al sapere, alla comunicazione della sapienza biblica e all’approfondimento del rapporto tra fede e cultura. Il Cortile dei Gentili da lui fondato incoraggia il dialogo tra credenti e non credenti. Biblista di fama mondiale e scrittore molto letto, con la sua efficace attività divulgativa in ambito comunicativo aiuta gli uomini di oggi a incontrare la Buona Notizia”». “Giornalisti e società - La professione giornalistica al servizio dell’uomo” viene, infatti, assegnato ogni anno a chi ha saputo concretizzare obiettivi di sostegno sociale, comunicare i valori della solidarietà e carità, sostenere il volontariato. Il premio giornalistico nazionale Natale Ucsi, nato in riva all’Adige nel 1994, è oggi un riconoscimento nazionale patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto e dall’Ucsi nazionale”. Una”lectio”, da non perdere, un incontro particolare, in occasione del XXX anniversario di creazione del Premio UCSI.
Pierantonio Braggio