NUOVO STADIO. TOSI (FI): “NON È LA PRIORITÀ E COMUNQUE NON SI METTANO SOLDI PUBBLICI. SI RISTRUTTURI L’ATTUALE, O SI FACCIA ALTROVE. COSTRUIRLO EX NOVO SULLE CENERI DEL BENTEGODI AVREBBE IMPATTI PESANTISSIMI PER IL QUARTIERE”
Verona 4 dicembre – Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia ed ex Sindaco di Verona afferma: “Sul nuovo stadio, Tommasi conferma la sua incapacità amministrativa. Siccome al Sindaco interessa solo il pallone, si è messo in testa che l’unica cosa che conta è fare lo stadio, nemmeno fosse la priorità della città. La scusa per giustificare l’urgenza è che siamo nella short list delle dieci città candidate a ospitare Euro 2032, ma Verona non ha praticamente chances di essere tra le cinque sedi italiane prescelte. Tre sono già assegnate (Torino, Milano e Roma, ndr) e l’ipotesi Verona, come ha confermato il ministro Abodi di recente, al momento non è nemmeno tra i progetti al vaglio”.
Altro punto, continua Tosi, “è come lo vuoi fare questo stadio, e nello scorgere le intenzioni dell’amministrazione comunale non ci siamo proprio…”. Tosi infatti sottolinea: “Tommasi vuole abbattere il Bentegodi e rifarlo ex novo sullo stesso terreno, cioè l’unica cosa da non fare, perché si aprirebbe un mega-cantiere che avrebbe un impatto pesantissimo sul quartiere Stadio, che è popoloso e ha già i suoi problemi. Piuttosto si proceda in altro modo, due le soluzioni: o si ristruttura e si rimette mano all’attuale Bentegodi, avvicinando le tribune e ricavando un parco e aree commerciali attorno - questa soluzione avrebbe impatti più leggeri sul piano cantieristico -, oppure si realizza una nuova struttura altrove, penso alla Marangona, o comunque in zone collegate alle tangenziali”.
Infine, conclude Tosi, “se stadio nuovo deve essere, non sia a carico delle casse pubbliche, ci pensino Setti o questa cordata americana che pare comprerà il Verona. In tutto il mondo gli impianti di nuova generazione sono di proprietà dei club calcistici, non dei Comuni”.