La X edizione, 2024, del Premio “Emilio Salgari” di Letteratura avventurosa & Premio “Il corsaronero”2024, a Negrar di Valpolicella, Verona.
A cura dell’Associazione e della Rivista “Il Corsaronero”, e, personalmente, dei signori Claudio Gallo e Massimo Latalardo, ha avuto luogo, presso la Cantina di Negrar, Verona, il 29 novembre scorso, la consegna dei premi “Emilio Salgari”, di Letteratura avventurosa, 2024, e de “Il Corsaronero”. Va premesso che l’Associazione, in tema, organizza tale Concorso nazionale, in collaborazione con il Comune e l’Università del tempo Libero di Negrar, Verona, con lo scopo di “valorizzare e promuovere la tradizione della letteratura d’avventura italiana, in chiave moderna, di cui, lo scrittore Emilio Salgari (1862-1911), figlio ideale della Valpolicella è stato uno dei grandi ispiratori”. Sinora, dal 2006 ad oggi, sono state premiate 30 opere e 10 Autori finalisti, compresi opere e scrittori del concorso di quest’anno. Vincitori, dunque, nella X edizione del Premio “Emilio Salgari” 2024, sono stati gli Autori: Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico, Laurana, 2022; Nicolò Moscatelli, I calcagnanti, La nave di Teseo, 2023, e Bernardo Zannoni, 25, Sellerio, 2023. I premiati sono, ora, entrati nell’Albo d’oro del Premio ed hanno ricevuto, a ricordo di Salgari e di Verona, una riproduzione della statua, dedicata al grande Scrittore veronese, che si trova, quasi, invitando alla lettura, all’entrata della Biblioteca Civica della città scaligera. Il lavoro, in bronzo, ivi collocato, dal Comune di Verona, nel 2016, è opera del noto scultore veronese, Sergio Pasetto. Il presidente di Regione Veneto, Luca Zaia, nella sua lettera, del 27.11.24, agli Organizzatori:” …un Premio, che rappresenta un tributo ad Emilio Salgari, uno degli Autori, più amati e noti, il cui spirito d’esplorazione e la capacità di trasmettere emozioni, attraverso la scrittura, continuano ad ispirare e ad affascinare lettori d’ogni età”. Un Concorso importante, che, se celebra ed invita a conoscere un grande Autore veronese, dalla massima fantasia, a livello mondiale, oltre che onorare Negrar e Verona, semina cultura. Nella foto: il Salgari, in bronzo, di Sergio Pasetto, all’entrata della Biblioteca Civica, Verona.
Pierantonio Braggio