Lavoro: 9.600 assunzioni previste dalle imprese veronesi a gennaio
Verona, 13 gennaio 2025. Sono 9.600 le entrate programmate dalle imprese della provincia di
Verona nel mese di gennaio (in calo del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024), 29.980 nel primo
trimestre del 2025. È quanto emerge dal report mensile del Sistema Informativo Excelsior di
Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che analizza le tendenze del mercato
dell’occupazione per le imprese dell’industria e dei servizi, mettendo in luce alcuni aspetti relativi
ai principali profili professionali richiesti.
Le imprese veronesi che prevedono assunzioni a gennaio sono il 18% del totale. Il 72% delle
entrate sarà a termine (tempo determinato o altri contratti a durata predefinita). Le entrate si
concentreranno per il 68% nel settore dei servizi, per i quali si registra una flessione contenuta,
pari al -1% rispetto a gennaio 2024, mentre per l’industria la flessione è del 13% (pari a 470 unitÃ
in meno). Le imprese con meno di 50 dipendenti assorbiranno oltre la metà dei profili (il 56%). Una
quota pari al 32% interesserà giovani con meno di 30 anni, il personale laureato è richiesto nel
13% dei casi, per il diploma la percentuale sale al 28%, la qualifica o diploma professionale arriva al
39% .
Il commercio rimane il settore che necessita del maggior numero di entrate (1.930 assunzioni
programmate nel mese), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione e i servizi turistici (1.080), i
servizi alle persone (1.060), i servizi di logistica, trasporto e magazzinaggio (970) e le costruzioni
(830).
Nella 51% dei casi le imprese prevedono di avere difficoltà a reperire i profili desiderati, mentre
per il 59% delle assunzioni previste è richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso
settore.
“I dati evidenziano, ancora una volta, la difficoltà per le imprese di reperire profili qualificati in
linea con i loro fabbisogni†-commenta Giuseppe Riello, Presidente della Camera di Commercio-.
“È dunque necessario continuare a lavorare per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di
lavoro e promuovere un’alleanza scuola-lavoro, secondo un modello di collaborazione strutturato
tra scuole e imprese. L’ente camerale è impegnato da tempo su questo fronte, sia attraverso
azioni di orientamento al lavoro e alle professioni, sia con iniziative di certificazione delle
competenze acquisite dagli studenti durante l’esperienza effettuata nelle aziende, nell’ambito di
selezionati PCTO. Questa certificazione rappresenta una garanzia di qualità dei percorsi di
alternanza e viene attestata mediante un digital badge direttamente spendibile dai ragazzi nel
mondo del lavoro â€.