Il Circolo NOI “il Faro”, Roncolevà, Verona, assieme agli "Amici di Arturo Gabanizza" e il Comitato A.Ge.S.C. dell'Istituto Salesiano San Zeno, Verona, promuove un Concorso di poesie, in ricordo del professore e poeta Arturo Gabanizza
“Gabanizza nasce nel 1937, nel quartiere di San Zeno, Verona, ma, vive la sua infanzia e la giovinezza, attorno alla chiesa degli "Scalzi". Dal 1953 al 1971, lavora come operaio rotocalcografo, presso la Mondadori, prima a San Nazaro, e, poi, a San Michele. Nel 1971 entra nella famiglia salesiana di Don Bosco, come coadiutore laico, insegnando, per tanti anni, tecniche di stampa, e, in seguito, anche religione ed educazione civica. Ha, pure, lavorato e collaborato in ambito diocesano, con la Pastorale sociale e del lavoro, e con la Comunità dei Giovani di Don Sergio Pighi, sia nell'ambito della tossicodipendenza, sia con i carcerati di Montorio. Arturo ha messo a disposizione di tutti la sua esperienza, la memoria del vissuto, con la nostalgia del passato: una memoria, proiettata in quel futuro di speranza, che Don Bosco ha messo nel suo cuore. Gabanizza ha lasciato, nei suoi studenti, un profondo esempio educativo, non solo, per il lavoro, ma per l'impegno sociale, caritatevole, e per una grande fede cristiana. edLa poesia è stata la sua passione da sempre ed ha pubblicato una ventina di libri, sostenuti e promossi da numerosi suoi allievi, diventati artigiani e imprenditori grafici. Con le offerte, derivanti dai libri, Gabanizza, ha sostenuto situazioni sociali in difficoltà e, soprattutto, le Missioni salesiane, in Ciad. dove operava l'amico, don Francesco Cremon, e, negli ultimi anni, le attività dei Salesiani, in Medio oriente, e, in particolare, l'Oratorio di Aleppo, Siria.Arturo, chiamato ‘Gaba’ dagli amici, ha ricevuto nel 2015 una menzione da parte dell'Università Pontificia Salesiana di Roma, per la sua attività poetica, nella cui motivazione, si legge: "La sfida della lingua, nella poesia gabanizzana. è un tutt'uno, con il suo dialetto natio, che si dipana, in una musicalità avvolgente, rude e assieme dolce, che lumeggia mondi antichi". Considerato tale amore di Gabanizza, per la poesia, il gruppo Amici del Gaba", composto da persone, che l'hanno conosciuto e stimato, hanno deciso di promuovere un Concorso di poesia, in sua memoria, dal titolo "Essere onesto cittadino, tra educazione integrale e cittadinanza attiva". Il bando del Concorso e la scheda di partecipazione si trovano, sul sito www.arturogabanizza.it. La competizione poetica è aperta a tutti e articolata su due categorie, giovani, fino a 30 anni e over senza limiti di età. I partecipanti potranno concorrere, componendo una sola poesia in italiano o in un dialetto veneto… In aggiunta facoltativa, è possibile inviare anche un elaborato, con la metrica del settenario, per la quale ci sarà un premio speciale. Iscrizioni, entro il 28 Febbraio 2025. Una competente commissione, composta da persone, che hanno conosciuto Gabanizza, valuterà i lavori pervenuti. Il Regolamento del Concorso, riporta le ulteriori condizioni di partecipazione. La proclamazione dei vincitori è prevista per il 13 Maggio 2025, quarto anniversario della morte di Gabanizza, presso la sala Don Bosco dell'Istituto Salesiano San Zeno, via Don Minzoni, 50, Verona. Poesie di Gabanizza saranno declamate, anche in un incontro, che il Comitato di San Rocco di Villafranca, organizza, per venerdì, 31 gennaio, memoria liturgica di San Giovanni Bosco. Nella chiesetta omonima, alle 18.30, don Paolo Bolognani, salesiano e presidente dell'Associazione Comunità dei Giovani - Oltre il confine, parlerà, sul tema: "Don Bosco e la scelta preferenziale, per i poveri". A seguire, lettura di poesie di Arturo Gabanizza. Per chi lo desiderasse, alle ore 20 (su prenotazione, al 335-8322108), possibilità di momenti di compagnia, nel quadro di una cena benefica, presso la Baita degli Alpini, via Speranza, 7, Villafranca”. Ci ha segnalato la bella, lodevole iniziativa, sopra descritta, l’amico, Stefano Benedetti, facendoci ricordare Gaba, quando, in diverse, annuali serate natalizie, con passione ed amore, recitava, nell’Istituto san Zeno, una sempre nuova poesia, dedicata, al venturus Dominus, che, nella sua immensa grandezza, si è degnato, a Betlemme, di venire al mondo, in una misera stalla…
Pierantonio Bra