La più importante manifestazione dedicata all’Amarone della Valpolicella si terrà a Verona sabato 1 e domenica 2 febbraio 2025 presso la prestigiosa cornice del Palazzo della Gran Guardia (Piazza Brà). Una special edition che vuole celebrare anche l’importante traguardo dei 100 anni del Consorzio Tutela Vini Valpolicella (1925-2025).
Arrivata alla sua ventunesima edizione, la manifestazione inizia venerdì 31 gennaio con un programma riservato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale specializzata (su invito) con due masterclass: la prima “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50” guidata dall’esperto JC Viens a seguire, il pranzo tristellato a cura di Giancarlo Perbellini al Teatro Filarmonico. Nel pomeriggio il MW Andrea Lonardi, anche vicepresidente del Consorzio, firma “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone”.
Per il presidente Christian Marchesini: “In questa speciale edizione, Amarone Opera Prima guarda al futuro e, in particolare, ai nuovi margini di potenziale crescita della denominazione in uno scenario evolutivo accelerato, che ci impone un cambio di paradigma fondato su strategie e approcci rinnovati. Un impegno che ci vede sempre più attivi sul fronte della promozione e che le aziende stanno premiando sia in termini di partecipazione record all’evento che di adesioni al Consorzio, con 51 nuovi associati nel 2024”.
Durante la manifestazione verrà presentata l’annata 2020, oltre ad un’annata scelta dalla cantina. Sabato 1° febbraio si apre con una conferenza inaugurale riservata a stampa e ospiti accreditati “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione”; a seguire dalle 12:30 via alle degustazioni ai banchi dei 78 produttori che, dalle 16.00, accoglieranno anche gli ‘Amarone lover’ fino alle 17. A loro e agli operatori è riservata anche la giornata di domenica 2 febbraio (dalle 10 alle 17) che si chiuderà con l’aperitivo “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice” a cura del Gruppo Giovani del Consorzio. Gli appassionati potranno deliziarsi accompagnando l’Amarone, il "Grande Rosso" protagonista della manifestazione, con gli assaggi gastronomici ispirati alla tradizione locale.
L’Amarone della Valpolicella DOCG, considerato tra i vini più pregiati a livello mondiale, è un grandissimo vino nato forse per caso, da un Recioto nel quale si concluse la fermentazione, dando un vino secco di grandissima struttura e complessità. Secondo la tradizione, nasce nella primavera del 1936 nella Cantina Sociale Valpolicella, ad Arbizzano, ad opera del capo cantina Adelino Lucchese che, grazie al fortunato ritrovamento di una botte di Recioto dimenticata in cantina e spillando il Recioto “scampà” dal fusto di fermentazione, esclamò con grande ed entusiastica sorpresa: “Questo non è un Amaro, è un Amarone!”. L’uvaggio prevede le uve tradizionali di questa zona Corvina, Rondinella e Corvinone. Ottenuto da un appassimento delle uve sulle “arele”, o stuoie, l’Amarone ha preso il suo nome dalla parola “amaro” a causa della sua nota evidente di noccioli di ciliegia nel sapore. È un vino di color rubino intenso con riflessi granati, al naso ha sentori floreali di viola e altri fiori appassiti, con profumo di ciliegie selvatiche, di confettura di frutta rossa, ciliegia sotto spirito e frutta secca come la nocciola, la noce e la mandorla. Poi nel tempo si liberano profumi speziati di cannella e noce moscata, tabacco, goudron ed altri eterei.
Perfetto da abbinare a selvaggina, brasati, filetto al pepe. Da servire anche con formaggi stagionati e piatti tipici della tradizione quale pasta e fasoi e lo stesso risotto all’Amarone. Anche bevuto da solo è un degno finale di un pasto serale o può essere il compagno di una piacevole meditazione.
Per l’evento è possibile acquistare il biglietto online sul sito Amarone Opera Prima o direttamente in loco alla biglietteria onsite attiva nei giorni dell’evento fatta salva la disponibilità.
Valentina Bolla