Giorno della Memoria 2025, a ricordo della Shoah, del 27 gennaio 1945, anniversario della liberazione, da parte delle truppe sovietiche, del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, nella Polonia, sotto occupazione nazista e dell’80° anniversario de
Siamo, in ritardo, rispetto al 27 gennaio scorso, ma, per ricordare, non è mai tardi. Il Giorno della Memoria mira a fare sì che non si dimentichi, l’Olocausto, o, in ebraico, Shoah, ossia, l’eliminazione, da parte nazista, in condizioni agghiaccianti, di ben 6.000.000 di ebrei europei, particolarmente, nei campi di concentramento nazisti, quello di Auschwitz-Birkenau (1941-1945), compreso, nel quale, industria della morte, perirono, bestialmente trattenutevi, con ingiustificate motivazioni, 1.100.000 esseri umani. Quanto agli Ebrei, fatti, bugiardamente, ritenere, al pubblico tedesco, propri oppositori – Hitler, sprezzante: se non li elimino, distruggono la Germania! – fra gli altri, sebbene innocenti, nella più vera realtà, furono resi, sulla base di prefabbricati e sciocchi pregiudizi d’ogni tempo, umiliatissimo capro espiatorio, anche della sconfitta (1918) della Germania guglielmina, nella prima guerra mondiale. Guerra, voluta, dalla stessa Berlino, anche se avviata dall’Austria-Ungheria, nel 1914. Nel 1933, anno della presa del potere, da parte di Hitler, 11.000.000 erano, in Europa, i cittadini di religione ebraica. Di essi, 6.000.000 – pur uomini e donne, come noi e come i loro stessi terribili persecutori – furono orribilmente assassinati, nei campi di concentramento, con studiatissima, moderna e raffinata ferocia. Ma, la tragedia non si ebbe, solo in Germania e nei territori dalla stessa occupati… Purtroppo, tale antiumana azione fu ampliata, con massima precisione, anche in Italia – Repubblica Sociale Italiana – con le note leggi razziali del 1938, che misero in croce oltre 40.000 Ebrei italiani. Fascisti e nazisti ne mandarono a morte in Polonia circa 7000, compresi residenti, nel Dodecanneso, dei quali, solo 800 si salvarono… Dati, certamente non precisi…, anche perché ad essi sono da aggiungere coloro, che furono uccisi, in terra italiana, che si suicidarono o che morirono, in condizioni indicibili… Quanto a Verona, orrore!, essa dovette vedere deportati 63 suoi concittadini… Punto di raccolta veronese e di transito, di destinati allo sterminio, fu la “Colombara”, situata fra San Michele e Montorio, Verona. Solo alcuni dati, anche imprecisi, probabilmente, che invitano a profondamente pensare ad una Shoah, che, orrore senza limiti, mai dovrà essere dimenticata e mai più ripetuta, e che invita ad implorare pace eterna, per tutta l’umanità. Nella foto: un vagone-merci italiano originale, che trasportò al martirio, agganciato ad innumeri altri, Ebrei e altri arrestati, dai nazifascisti…
Pierantonio Braggio
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