BOZZA (FI): “NO ETICHETTE ALLARMISTICHE SUL VINO, LA REGIONE VENETO FACCIA SISTEMA PER IMPEDIRLO”
Venezia 11 febbraio. “Regione, associazioni di categoria, portatori d’interesse, produttori devono fare sistema contro l’ipotesi avanzata dalla Commissione europea di introdurre nuove etichette allarmistiche e nuove accise sul vino, una misura inaccettabile che penalizza ingiustamente un settore strategico per il Veneto”.
Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza a proposito del Piano Beca della Commissione. Bozza da tempo in Regione si sta muovendo per tutelare gli interessi del made in Italy e delle Dop, Igp, Docg, Doc e Itg del vino, si pensi alla battaglia contro il vino dealcolato nelle aree Doc.
“Il Veneto – dice Bozza – produce il 30% delle Dop, e rappresenta il 36% dell’export con 1850 aziende. Capiamo bene come sia importante per la nostra regione tutelare il proprio sistema vitivinicolo, sia proibendo qualsiasi diktat sulle etichette allarmistiche, sia vietando i processi di dealcolazione sulle denominazioni. Se di avvisi sulle etichette vogliamo parlare, si mettano proprio sui vini dealcolati per specificarli e non confondere i consumatori”.
Bozza critica una certa “demonizzazione ideologica del vino”, piuttosto “si dovrebbe pensare a campagne promozionali sul consumo responsabile”, ma “è miope vietare ciò che è prodotto di eccellenza, portatore di storia e cultura”.
Il consigliere regionale forzista annuncia che “con l’europarlamentare Flavio Tosi organizzeremo momenti di confronto a Bruxelles tra le istituzioni europee e i rappresentanti dei nostri produttori”.