Giubileo 2025 e Giornata mondiale del malato a Borgo Trento La cappella del Polo Confortini è chiesa Giubilare. Aoui e Ulss 9 insieme accanto a chi soffre
Verona, 11 febbraio 2025
Oggi, in occasione della “Giornata mondiale del malato”, il vescovo di Verona monsignor Domenico Pompili ha officiato la cerimonia alla chiesa Giubilare di Borgo Trento. L’apertura della porta è stata seguita da una breve preghiera a cui ha partecipato il personale di Aoui Verona e dell’Ulss 9 Scaligera per il “Giubileo della Sanità veronese”.
Per la durata dell’anno Giubilare 2025 fino al 28 dicembre, la Diocesi di Verona ha designato alcuni luoghi sacri in cui i fedeli potranno conseguire i benefici spirituali legati all’indulgenza giubilare. Tra questi, il Vescovo Domenico Pompili ha inserito anche le Cappellanie del Polo Chirurgico Confortini e del Policlinico G.B. Rossi di Borgo Roma.
Al "Giubileo della Sanità veronese" erano presenti: mons. Domenico Pompili, Vescovo di Verona; Callisto Marco Bravi, direttore generale AOUI Verona; Patrizia Benini, direttore generale ULSS 9 Scaligera; Pier Francesco Nocini, Magnifico Rettore Università di Verona; Matilde Carlucci, direttore sanitario Aoui Verona; Vicenzo Reggio, comandante della Stazione dei Carabinieri di Parona; rappresentanti del personale sanitario Aoui e Ulss 9; don Flavio Bertoldi, responsabile Pastorale della Salute; i sacerdoti di Borgo Trento e Borgo Roma: padre Pierpaolo Valli, padre Paolo Gurini, padre Leonardo Fuoco, il cappellano Hervè, don Piergiorgio Rizzini e don Gianni Naletto.
“Aprite la porta della Giustizia. E’ questa la porta del Signore per ottenere misericordia e perdono”, con queste parole monsignor Pompili ha aperto la porta santa della cappella davanti al folto gruppo di operatori delle due istituzioni sanitarie. Don Valli ha letto un brano del Vangelo, seguito dalla lettura della preghiera per i malati e dal canto “Santa Maria del Cammino”. L’Anno Santo, segnato dal motto "Pellegrini di speranza", diventa così un’occasione per ricevere il dono dell’indulgenza anche nei luoghi di cura, dove la sofferenza si trasforma in un’esperienza di carità e di pellegrinaggio interiore.
Mons. Domenico Pompili: “Il brano del Vangelo ci dice che non si può toccare senza essere toccati. Oggi nella Giornata del malato facciamo in modo di toccare e farci toccare da ciò che è umano e rinnovare l’impegno perché le cure siano sempre più alte e disponibili a tutti. Questo è il modo per ribadire che la frontiera dell'ospedale, in genere della cura delle persone ammalata, riguarda tutti indistintamente e occorre alzare il livello dell'attenzione della società civile e della comunità cristiana attorno a queste situazioni che coinvolgono tutte le famiglie. Credo che la speranza passi soprattutto attraverso l'incontro e la condivisione perché quando una persona viene visitata e incontrata, trae da questo momento nuova energia per affrontare le contrarietà della vita quotidiana”.
Prof. Pier Francesco Nocini: “Senza la ricerca non ci può essere sanità ma ancora di più di inclusione anche su questi temi che sono fondamentali. Questa apertura verso il credere, credere di qualsiasi tipo, deve essere un momento di riflessione della nostra vita. Un’occasione per tutti e con il grande rispetto per tutti”.
Patrizia Benini: “Ringrazio il Vescovo Pompili per questa cerimonia speciale dedicata alla Sanità veronese, che si è trovata riunita attorno alla Porta Santa come un’unica grande famiglia. Un bel segnale di unità per la città, che ci ricorda che la Sanità è ospedale, è territorio e, qui a Verona, è collaborazione con l’Università. Un’iniziativa di grande valore per tutti coloro che sono impegnati a vario titolo nel sistema socio-sanitario, ma anche per le persone che si rivolgono alle nostre strutture per problemi di salute e per i loro famigliari.”
Callisto Marco Bravi: “Oggi abbiamo il privilegio di aprire la porta santa con il Vescovo ma anche con i colleghi della Scaligera per il ‘Giubileo della Sanità veronese’. Insieme stiamo facendo il massimo per rispondere ai bisogni di salute ma ricordiamo che la chiesa è stata la prima che ha assistito gli ammalati. L'idea di aprire il Giubileo in ospedale è un momento molto importante per tutti gli operatori sanitari veronesi”.
Messe e Sacramenti nelle due chiese Giubilari degli ospedali. Le due Cappellanie saranno aperte per la preghiera personale e la celebrazione dei sacramenti. Ospedale di Borgo Trento, la cappella del Polo Chirurgico Confortini sarà aperta tutti i giorni dalle 06:45 alle 17:30, e le messe saranno alle ore 7:15 nei giorni feriali, mentre in quelli festivi alle ore 17:00. Le confessioni avverranno il venerdì dalle ore 11 alle 12. L’Adorazione Eucaristica si terrà ogni giovedì dalle 15:00 alle 16:00. Sempre all’Ospedale di Borgo Trento ci sono due chiese non Giubilari che celebreranno le Sante Messe. La cappella dell’Ospedale della Donna e del Bambino terrà la celebrazione feriale alle ore 16:30 mentre quella festiva alle ore 09:30. La chiesa di San Camillo (vicino alle celle salme) terrà la Santa Messa il sabato alle ore 16:15, in forma prefestiva, e la domenica alle ore 11:00. I cappellani delle due strutture rimangono inoltre a disposizione per incontri personali e colloqui su richiesta, offrendo sostegno spirituale a chiunque ne senta il bisogno.
La cappella del Policlinico G.B. Rossi di Borgo Roma, situata al piano “0”, sarà aperta tutti i giorni dalle 08:30 alle 17:30. Le Sante Messe verranno celebrate nei giorni feriali e prefestivi alle ore 17:00, mentre nei giorni festivi alle ore 10:30. Le confessioni sacramentali si terranno ogni venerdì dalle 16:00 alle 17:00. L’Adorazione Eucaristica si svolgerà ogni giovedì dalle 15:30 alle 17:00.