Di FEDERICO PRADEL
Dopo le rappresentazioni del 1920 e 1925, al Filarmonico va in scena l’opera “La Wally” di Alfredo Catalani con quattro recite dal 16 al 23 febbraio al Teatro Filarmonico.
Un evento straordinario che riporta in città un capolavoro lirico di rara esecuzione, caratterizzato da un’intensa storia d’amore e conflitti tra le nevi delle Alpi, reso celebre dall’aria “Ebben? Ne andrò lontana”.
L’allestimento di Nicola Berloffa, ideato nel 2017 per i teatri di Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Lucca, arriva a Verona con le scene di Fabio Cherstich, i costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Valerio Tiberi.
A dirigere l’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena sarà il maestro Antonio Pirolli.
Nel ruolo della protagonista c’è il soprano coreano Eunhee Maggio e in una recita Monica Zanettin.
Sul palco ci sarà il tenore Carlo Ventre nei panni di Hagenbach, il baritono Youngjun Park nel suo rivale Gellner, il basso Gabriele Sagona padre di Wally, Marianna Mappa quale Afra, Eleonora Bellocci nel ruolo en-travesti del giovane amico Walter, eccezionalità musicale per l’epoca, e Romano Dal Zovo quale Pedone.
Fondamentale in quest’opera sarà l’apporto dell’Orchestra di Fondazione Arena che, con il Coro preparato da Roberto Gabbiani, sarà un protagonista d’eccezione in ogni atto descrivendo e commentando i fatti che succedono.
Catalani affidò al librettista Luigi Illica la riduzione di un romanzo di forti passioni di Wilhelmine von Hillern, che sarebbe diventato La Wally, data alla Scala nel 1892, un anno prima della sua morte.
La storia si svolge nel villaggio tirolese di Sölden: Gellner vorrebbe sposare Wally e si accorda col di lei padre, Stromminger. Ma il cuore di Wally batte in realtà per Hagenbach e, se non potrà sposare chi ama, sceglierà piuttosto l’esilio.
Un anno dopo, torna in paese dopo la morte del padre: nella taverna di Afra, che nel frattempo si è fidanzata proprio con Hagenbach. Ingannata e derisa, umiliata e offesa, Wally per vendetta si promette all’odiato Gellner, in cambio della morte di Hagenbach.
Mentre Wally prima del delitto si pente appena in tempo, Hagenbach capisce di corrispondere l’amore di lei.
Ma su di loro incombe sempre la montagna, con le sue tempeste e le pericolose valanghe.
Oltre agli spettacoli, Fondazione Arena organizza eventi di approfondimento: giovedì 13 febbraio alle 18, nella Sala Veranda dell’Accademia Filarmonica, il critico musicale Giovanni Gavazzeni presenterà “La Wally” in un incontro gratuito aperto al pubblico. Per gli studenti e i giovani, il 14 febbraio alle ore 16 è prevista un’anteprima speciale, preceduta da una presentazione introduttiva alle 14.30.I biglietti sono disponibili sul sito della Fondazione Arena, presso la Biglietteria dell’Arena e al Teatro Filarmonico prima di ogni recita. Iniziative speciali sono dedicate agli iscritti al CAI e agli abbonati del Film Festival della Lessinia, che potranno accedere a biglietti a tariffa ridotta per le recite del 19 e 21 febbraio.