Esu - Verona: siglato il rogito, per il nuovo Studentato. A breve i cantieri, per 126 nuovi posti-letto, a tariffa convenzionata
Firmato il rogito: l’ ”ex Convento e Casa dello studente delle Suore Orsoline” passa nella disponibilità di Esu, per cui, l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, la Diocesi di Verona e la ditta, che realizzerà i lavori di riqualificazione, hanno stipulato, presso lo Studio notarile associato Paladini, il contratto definitivo di acquisto e di sistemazione dell’immobile di via Don Mazza, Verona. L’operazione ha un valore di 12,2 milioni di euro, lavori compresi: 9,15 cofinanziati dal bando del Mur, per la realizzazione di strutture universitarie e, i restanti 3 milioni circa, da risorse proprie Esu. Già nelle prossime settimane, inizieranno gli allestimenti del cantiere, che prevede la realizzazione e la messa a disposizione di 126 nuovi posti-letto, a tariffe convenzionate, entro ‘inizio dell’anno accademico 2026/2027. “Questo è il giro di boa di un’operazione, che ha richiesto quasi tre anni di lavoro e che aumenterà sensibilmente la disponibilità di alloggi per studentesse e studenti in città – afferma il presidente di Esu, Claudio Valente –. È stato un iter particolarmente delicato, seguito dal sottoscritto, dal Consiglio di Amministrazione, dal direttore, Giorgio Gugole e dagli uffici. Implementare l’offerta di posti letto, in un mercato degli affitti complicato, come quello che stiamo vivendo qui, al pari di altri centri storici nel Veneto e in Italia, è innanzitutto un dovere nei confronti di studentesse e studenti, con i quali abbiamo dialogato da subito, con un confronto aperto, per un interesse comune: il loro. In secondo luogo, è un’opportunità di crescita per l’Università e per la città. Ne sono stati consapevoli, fin dall’inizio, la Regione, il Comune, la Diocesi e il rettore, Pier Francesco Nocini, che ci hanno sostenuti, in questo percorso e che, per questa sensibilità e attenzione, indispensabili per la buona riuscita dell’operazione, voglio ringraziare. Va ricordato, inoltre, l’impegno del Governo, per supportare concretamente un ambito, quello delle strutture e degli studentati, che ha bisogno di risposte. Non appena i cantieri lo consentiranno, organizzeremo un incontro all’interno della struttura, per presentare il progetto, nei dettagli”. Importante, essenziale iniziativa, che va incontro ad una naturale esigenza – la residenza in loco – del mondo studentesco veronese, che sostiene lo studio universitario e che onora la Verona, che lo ospita. Nella foto: il presidente di Esu-Verona, Claudio Valente.
Pierantonio Braggio