VINO, VERONAFIERE: AL VIA DOMANI VINITALY INDIA A NEW DELHI CON 100 OPERATORI E BUYER INVITATI ANCHE A VERONA PER LA 57ª EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL VINO
BRICOLO (PRES. VERONAFIERE): INDIA MERCATO DI SBOCCO IMPORTANTE PER VINO ITALIANO GRAZIE PROSSIMO ACCORDO CON UE. CONSUMI IN CRESCITA DEL 40% ENTRO IL 2028
REBUGHINI (DG VERONAFIRE): OBIETTIVO DELLA MISSIONE RAFFORZARE PARTNERSHIP CON INDIA E AUMENTARE INCOMING
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Da: Press Office Veronafiere-Vinitaly Data: 7 marzo 2025 alle ore 18:01:24 CET
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Oggetto: ????Vino, Veronafiere: al via domani Vinitaly India a New Delhi
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VINO, VERONAFIERE: AL VIA DOMANI VINITALY INDIA A NEW DELHI CON 100 OPERATORI E BUYER INVITATI ANCHE A VERONA PER LA 57ª EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL VINO
BRICOLO (PRES. VERONAFIERE): INDIA MERCATO DI SBOCCO IMPORTANTE PER VINO ITALIANO GRAZIE PROSSIMO ACCORDO CON UE. CONSUMI IN CRESCITA DEL 40% ENTRO IL 2028
REBUGHINI (DG VERONAFIRE): OBIETTIVO DELLA MISSIONE RAFFORZARE PARTNERSHIP CON INDIA E AUMENTARE INCOMING
Da sinistra: Adolfo Rebughini, direttore generale Veronafiere; Margherita Maimeri, event manager Vinitaly; Antonio Bartoli, ambasciatore d'Italia a New Dehli; Mark Robinson, attore, Vas Shenoy, Chief Representative for Italy Indian Chamber of Commerce
New Delhi, 7 marzo 2025. L’India entra nel piano di sviluppo internazionale del brand fieristico di promozione del vino italiano con la prima edizione di Vinitaly India Roadshow, in programma domani all’hotel Vivanta Dwarka a New Delhi. Organizzato da Veronafiere in collaborazione con la Camera di commercio indiana (Icc) e il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a New Delhi, Vinitaly India Roadshow si presenta con una selezione di 12 player rappresentativi dell’offerta enologica del nostro Paese, tra cui le collettive di Piemonte Land of Wine (che raduna i 14 Consorzi piemontesi del vino), Italia del vino Consorzio (23 aziende da 16 regioni), Angelini Wines & Estates (con le sue tenute produttive in 4 regioni) e Uvaitaly (11 produttori da 5 regioni). In programma nella giornata di domani incontri b2b con 100 operatori tra importatori, responsabili liquor store e manager dell’horeca già accreditati e profilati anche dalla Camera di commercio indiana e che amplieranno gli inviti alla 57ª edizione di Vinitaly (a Verona dal 6 al 9 aprile).
«In un contesto di guerre commerciali in forte ascesa – dichiara il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo – guardiamo con interesse la partnership strategica tra India e Unione Europea annunciata pochi giorni fa. Ad oggi le vendite di vino italiano in India sono marginali se confrontate con il business complessivo dei nostri prodotti nel mondo, che nel 2024 hanno superato gli 8 miliardi di dollari di export. Ma – conclude Bricolo – siamo convinti che l’India possa rappresentare un mercato di sbocco sempre più importante per una bevanda, come il vino, da sempre simbolo di moderazione nei consumi di alcol. Il nostro Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly stima, infatti, una crescita dei consumi del 40% tra il 2024 e il 2028. Una prospettiva che, grazie ai nuovi accordi bilaterali, potrebbe riservare incrementi maggiori».
«Con Vinitaly rappresentiamo il vino italiano e il principale Paese produttore al mondo per varietà che è l’Italia. La nostra fiera è il primo evento al mondo di promozione del vino italiano con 90mila operatori dei quali oltre un terzo provenienti da 140 nazioni in media ogni anno a Verona – sottolinea il direttore generale di Veronafiere SpA, Adolfo Rebughini –. A Vinitaly i buyer indiani sono già ospiti fissi, oltre un centinaio quelli presenti all’ultima edizione, ma non basta: auspichiamo di rendere la partecipazione sempre più centrale. Siamo qui, infatti, per promuovere il vino italiano con alcune compagini di primaria importanza, ma anche per alzare il livello di partnership con un rapporto continuativo e preferenziale con l’obiettivo di selezionare e attirare sempre più operatori professionali al Vinitaly. L’India è un Paese in forte crescita economica e conosce meglio di altri tra quelli asiatici la cultura e le tradizioni occidentali, che in parte già condivide».
A fare da prologo a Vinitaly India Roadshow, la cena in programma questa sera presso l’Ambasciata d’Italia a New Delhi in cui sono previsti gli interventi dell’Ambasciatore Antonio Bartoli e Vas Shenoy, Chief Representative for Italy Indian Chamber of Commerce, seguiti dal videomessaggio del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e dai saluti di Federico Bricolo, presidente Veronafiere, Abhyuday Jindal, presidente Icc, Matteo Gelmetti, vicepresidente Veronafiere, Adolfo Rebughini, direttore generale Veronafiere e Rajeev Singh, direttore generale Icc.
Per quanto riguarda il mercato, il vino italiano in India esprime un valore al dettaglio di 33 milioni di dollari statunitensi (tasse incluse) con una quota di mercato sull’import che sfiora il 17%. Si tratta del terzo fornitore a valore in un mercato da 418 milioni di dollari, dominato in volume dai vini domestici (77%) che rappresentano una quota a valore del 50%. A volume l’Italia rappresenta il secondo player dei prodotti d’importazione con circa un milione di litri, mentre a valore è dietro ad Australia (share al 30%) e Francia (19%). La criticità è data dal posizionamento del vino tricolore, per il 70% legato a prodotti entry level, con la Francia che presidia il segmento premium. In forte crescita, secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Iwsr, la tipologia spumanti italiani, che entro il 2028 vedrà raddoppiare le proprie vendite raggiungendo quota 20 milioni di dollari. Numeri questi destinati a una sostanziosa revisione al rialzo una volta finalizzato l’accordo di libero scambio annunciato dal primo ministro indiano, Narenda Modi, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la cui firma è prevista entro la fine di quest’anno.
Partecipanti Vinitaly India Roadshow 2025: Maria Faretra (Puglia) Foss Marai Spumanti Valdobbiadene (Veneto), Uvaitaly, Cantina Scriani (Veneto), Hadrianum (Abruzzo), Boschetto Campacci (Toscana), Angelini Wines & Estates, Masciarelli (Abruzzo), Giuseppe Cortese (Piemonte), G.D. Vajra (Piemonte), Italia del vino Consorzio e Piemonte Land of Wine.