Parte per Guinea Bissau, Africa, l’apicoltore e donatore di sangue, Riccardo Poli. Consegnerà il suo pick-up e materiali per l’apicoltura alla cooperativa Madrugada, Bissau
“Il tempo di incollare gli adesivi di Fidas Verona, sulla portiera del pick-up, ultimi controlli, foto di rito e via. È tutto pronto, per il viaggio intercontinentale, che domenica 9 marzo inizierà Riccardo Poli, apicoltore di professione, dal 2010, e, da sempre, donatore di sangue della sezione Primo Maggio di Fidas Verona. Da Cerro Veronese, dove vive, raggiungerà, via terra Bissau, la capitale della Guinea Bissau, Africa Occidentale, attraverso Francia, Spagna, Marocco, Mauritania e Senegal. Con lui, a dargli il cambio alla guida in questo viaggio, lungo 12 giorni, ci sarà anche un amico, Marco Bagato, pure lui donatore di sangue. Il viaggio rientra nel progetto Apicoltura - “BEE Guiné-Bissau”, che vede l’Apicoltura dell’Orso, così si chiama l’attività di Poli, aiutare, da ormai dieci anni, la Cooperativa Madrugada di Bissau, per promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità rurali locali, mediante l’apicoltura. «È la quarta volta che la visito, ma questa è la prima, su strada: i costi di un container erano troppo elevati e così ho deciso di mettermi al volante per 12 giorni, insieme all’amico Marco», spiega Poli. «L’obiettivo è fare arrivare a Bissau questo mezzo, comprato usato, grazie a una raccolta fondi, e donarlo alla cooperativa Madrugada e agli apicoltori locali, che abbiamo formato negli anni, per consentire spostamenti più facili e far crescere il progetto di apicoltura», aggiunge. A bordo, oltre a cinque ruote di scorta, ci sono materiali che verranno donati agli apicoltori africani: tute, affumicatori, leva telaini…
«Rientrerò a fine mese, in aereo, restando per una decina di giorni, nella periferia di Bissau, a disposizione degli apicoltori locali, per controllare lo stato di salute dell’apiario africano e dare dei suggerimenti nella gestione», aggiunge l’apicoltore 39enne, abituato a gestire ben 300 arnie distribuite tra i prati di Baldo e Lessinia. «I risvolti positivi del progetto sono molteplici: la produzione di miele, di polline e di cera incentiva lo sviluppo della popolazione rurale, permettendo di sostenersi economicamente; aiuta la conservazione dell’ecosistema; consente di curare la malnutrizione, perché dal miele mescolato con anacardi, farina di baobab e sesamo si ottiene un nutrimento ipercalorico». La sezione Primo Maggio di Fidas Verona partecipa all’impresa, sostenendola. «Siamo felici di aiutare Riccardo, che un nostro donatore storico, in questa iniziativa: l’aiuto è reciproco, perché lui porterà in giro la bandiera di Fidas Verona e i nostri adesivi, promuovendo il dono di sangue e plasma, un gesto che è molto semplice, di sicuro meno complicato dell’apicoltura!», sottolinea Stefano Sorze, presidente della sezione cittadina, che conta 75 donatori. «Donare il sangue non costa nulla: io ho cominciato a farlo, a 18 anni, e continuo con regolarità, quattro volte l’anno – conferma l’apicoltore-donatore, che ha all’attivo 40 donazioni –. È un modo semplice, per aiutare altre persone, e che aiuta pure a tenere controllata la salute: consiglierei a tutti di provare, senza timore». Chiunque può contribuire con una donazione al progetto Apicoltura – “BEE Guiné-Bissau”, facendo un bonifico a Sviluppo Guinea Bissau Onlus, Unicredit Banca – Agenzia Verona Garibaldi, IBAN: IT14K0200811770000100947180, indicando come causale: Progetto apicoltura. Fidas Verona ricorda che, per prenotare la propria donazione, basta chiamare il numero verde gratuito 800.310.611 (da fisso), lo 0442.622867, (da cellulare), il 339.3607451 (telefonate/sms) o inviare una mail a prenota.trasfusionale@aulss9.veneto.it. Può donare chi gode di buona salute, pesa almeno 50 kg e ha un’età compresa fra i 18 e i 65 anni”. Una notizia, rara, per il suo contenuto, che amalgama in sé aspetti straordinari, di alta solidarietà e, quindi, di attenzione al prossimo. La donazione di sangue, curata da Fidas s’intreccia felicemente con l’iniziativa, innovativa, di promuovere l’apicoltura – che, fra l’altro, è insostituibile, per l’impollinazione – quale mezzo di elevazione del livello di vita, a Bissau e, in generale, in Guinea. Due elementi essenziali, per il bene umano locale, che meritano massima lode e forte supporto. Nella foto: …in partenza verso l’Africa…!
Pierantonio Braggio