IL PROGETTO EUROPEO “EU RURAL TOURISM“ SUPPORTO CONCRETO ALLE AZIENDE DEL TURISMO RURALE
SUCCESSO PER IL PROGETTO RIVOLTO AL TURISMO RURALE CON LA CREAZIONE DELL'EUROCLUSTER PUNTO DI RIFERIMENTO EUROPEO PER IL SETTORE. REALIZZATO DA UN CONSORZIO GUIDATO DAL VENETIAN CLUSTER IL PROGETTO HA DISTRIBUITO FINANZIAMENTI EUROPEI A QUASI 190 MICRO E NANO IMPRESE, DI CUI 20 ITALIANE, DEL TURISMO RURALE.
Spinea,10 mar 25 - Rafforzare la sostenibilità delle piccole e medie imprese del turismo rurale e creare il Cluster Europeo del Turismo Rurale (Eurocluster Rural Tourism): questi gli obiettivi di “EU Rural Tourism”, il progetto cofinanziato dal programma COSME dell'Unione Europea che si è concluso con successo a fine febbraio. A realizzarlo il consorzio che ha avuto come capofila il Venetian Cluster, cluster per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale con sede operativa a Spinea, nel veneziano, e braccio operativo della Rete Innovativa Regionale del Veneto. Il consorzio è composto da altri 5 partner di diversi paesi europei: National Cluster Association (Repubblica Ceca), Euracademy (Grecia), European Federation of Rural Tourism (Francia), Harghita Community Development Association (Romania) e Cluster de Turismo Sostenible de Aragon (Spagna). Il progetto ha supportato 188 micro e nano imprese del turismo rurale, in rappresentanza di 19 paesi europei (20 le imprese italiane, di cui un terzo situate tra Veneto e Friuli Venezia Giulia) dando fino a 5.000 Euro per ogni azienda come finanziamento a fondo perduto, finalizzato a potenziare e migliorare la loro competitività, sostenibilità e resilienza, lavorando in ambito digitale, ambientale e sociale. Un percorso di trasformazione per le imprese coinvolte per promuovere crescita, innovazione e sostenibilità, che è servito anche da fonte di grande ispirazione, con un impatto importante sui modelli di business. Il riscontro delle imprese coinvolte è stato molto positivo, come dalle testimonianze raccolte a conclusione del progetto, a conferma degli straordinari risultati ottenuti, anche grazie alle reti create sia tra le imprese stesse che con i fornitori di servizi di assistenza (ASP) che le hanno accompagnate durante l'intera fase progettuale. Molte le imprese che hanno registrato miglioramenti significativi nelle loro attività. Uno slancio che si allinea perfettamente con gli obiettivi più ampi del Green Deal Europeo, poiché il progetto ha contribuito a far avanzare la doppia transizione verso un'economia più verde e digitale. “E' stata un'esperienza avvincente poter supportare così tante imprese – sottolinea Maurizio Malè, coordinatore del progetto e Vice direttore di Venetian Cluster – e vedere i risultati concreti: imprenditori contenti di diminuire i loro impatti ambientali e quelli dei loro ospiti, soddisfatti nel vedere come gli strumenti digitali possono rendere più efficiente il loro lavoro e maggiormente coinvolti in reti territoriali e nell'ampliare l'accoglienza a più persone, anche con esigenze particolari. Tutto questo – aggiunge – promuovendo il loro territorio e i valori ambientali ad esso saldamente legati, elemento di ulteriore orgoglio per le imprese e per noi che le abbiamo aiutate”. Da giugno 2022 a febbraio 2025 il progetto ha contribuito a cogliere nuove opportunità e rendere il turismo rurale un'opzione sempre più attrattiva e sostenibile per i viaggiatori. Le conoscenze acquisite saranno senza dubbio fondamentali per guidare il futuro del turismo rurale europeo. In effetti, come si sottolinea da parte di Venetian Cluster, il Consorzio, pur a conclusione del progetto, rimane impegnato a proseguire il lavoro svolto attraverso la creazione dell' Eurocluster Rural Tourism con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento europeo per il settore.