Il grande “Soave”, in via Sottoriva, Verona… Accompagna l’incontro l’esperto Ugo Brusaporco
“Scrive dettagliatamente Wikipedia: “Il Soave è un vino bianco DOC, prodotto nella provincia di Verona. Con i suoi 500.000 ettolitri rappresenta il 40% della produzione a DOC della provincia di Verona, dove è concentrato il 14% delle DOC italiane ed il 60% delle DOC venete. I vini DOC Soave sono: Soave DOC, Soave Classico DOC, Soave Superiore DOCG, Recioto di Soave DOCG.” Di più aggiunge: “Ha un colore delicato, un naso nitido ed uno sviluppo gustativo rapido ed appagante che non induce ad assuefazione neppure dopo lunghi periodi di con-sumo. colore: giallo paglierino tendente a volte al verdognolo. odore: vinoso con caratteristico profumo intenso e delicato. sapore: asciutto, di medio corpo e armo-nico, leggermente amarognolo”. Di più dice: “Il termine “Soave” sembra derivare dagli Svevi (Suaves), che calarono in Italia con il re longobardo Alboino in terri-torio che, in epoca romana, era un pagus, ovvero un distretto campagnolo circo-scritto e forse centuriato. Ma la presenza della vite potrebbe risalire ad almeno 40 milioni di anni fa. Il museo di Bolca, in cima alla Valle dell'Alpone, conserva i fossili di Ampelidee, famiglia generatrice delle viti selvatiche europee. In era Ter-ziaria la Valle dell'Alpone, odierno sito dei vigneti, era completamente ricoperta d'acqua, tranne un atollo dall'afoso clima tropicale. Qui sarebbe nata la vite; però è probabile che le varietà fondamentali siano giunte dall'Oriente, come è accaduto alla gran parte dei vigneti europei. Per gli studiosi più affidabili, la nascita di cep-pi storici, come la Garganega è da attribuire alla contaminazione tra le uve Reti-che, originate dalle Ampelidee, e i vitigni del bacino del Mediterraneo.” Ecco la storia dei vini che andremo ad incontrare questo giovedì 27 Marzo al Sottoriva 23, dalle 20.30. Cominciamo con un Veneto IGT San Vincenzo 2024 Anselmi, la genesi di San Vincenzo è da ricondursi ai comuni della zona storica del Soave, in località Capitel San Vincenzo, il Garganega, vitigno prediletto di Roberto Ansel-mi, in questa etichetta è affiancato dalle varietà internazionali Chardonnay e Sau-vignon Blanc, il vino sarà accompagnato da un Vitello tonnato come aperitivo d’entrata. Assaggeremo poi un Soave Classico di Pieropan, vino bianco giovane e leggero, fresco ed elegante, di grande pulizia aromatica, caratterizzato da nitidi sentori floreali, fruttati e piacevolmente sapidi, con il primo , maccheroncini al ragù bianco. Con il secondo l’appuntamento è epico: un Graziano Prà Otto Soave Classico DOC che è nella Top 100 migliori vini al mondo, per Wine Spectator, con stinco e purè di patate. E se non basta, si chiude con un dessert classico: un Passito 'I Capitelli' Anselmi e tortino di mele, per non sbagliare. La serata del 27 marzo avrà inizio al Sottoriva 23 alle 20.30, faremo un bel viaggio tra i vini del Soave abbinati a quattro piatti da gustare, ci sarà anche il caffè Paganotto a di-chiarare finita la serata. Nel corso della serata poesie di Berto Barbarani, nume di Sottoriva 23, insieme ad altre poesie e ai racconti di vino di Maurizio Grassi e ci saranno, quiz con i premi. Attenzione, però: 35 euro è il prezzo, obbligo prenota-zioni allo 045 8009904. Appuntamento di quelli da ricordare con il grande mondo del Soave, e l’allegria e la buona compagnia, questo giovedì 27 marzo 2025, al Sottoriva 23. That's all folks! Ugo”. Quanto sopra propone l’amico Ugo Brusa-porco, di vini esperto e amico della compagnia, anche questa volta, non trascuran-do la cultura, che, in fatto di vini e di tavola è essenziale, per meglio gustare e va-lutare, nonché per positivamente alimentare l’intelletto. Tutto, mai dimenticando che : Bòn vìn e ‘n bòn bicér, gòde la sèrva e ànca ‘l cavaliér!
Pierantonio Braggio