Vinitaly 2025, Vantini (Coldiretti Verona): momento buio per il vino italiano. Etichette allarmistiche, dazi e narrazione distorta
Il presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini, che era presente alla conferenza stampa di presentazione di Vinitaly, svoltasi a Roma, il 27 marzo, a Palazzo Montemartini: “Mai come quest’anno siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città una delle più importanti fiere del vino al mondo, quale è il Vinitaly. Grazie alla grande azione di promozione che Veronafiere sta compiendo, possiamo sperare di affrontare con maggiore coesione e forza uno dei momenti più bui per il settore. Mi riferisco alle minacce che il comparto sta incassando con la proposta europea di indicare sulle etichette messaggi allarmistici paragonabili a quelli sui pacchetti di sigarette, del tipo “nuoce gravemente alla salute” e contro cui Coldiretti sta portando avanti una battaglia di principio, oltre che di difesa delle aziende produttrici. Ma mi riferisco anche al racconto distorto che viene fatto sull’assunzione di vino e i rischi di multe, a causa del nuovo Codice della Strada che – va detto – risponde a un bisogno di maggior sicurezza per le persone, ma, che non intende di certo demonizzare il vino in sé, dato che, infatti, i limiti di consumo sono rimasti invariati. L’ultima minaccia, in ordine di tempo, è quella, relativa ai dazi statunitensi, che rischiano di costare alle cantine italiane 6 milioni al giorno, con un danno economico immediato, al quale rischia di aggiungersene uno, a livello strutturale, con la perdita del posizionamento del prodotto sugli scaffali statunitensi”. Spiace leggere dati, come quelli sopra riportati, uno più negativo dell’altro, e tali da pesantemente danneggiare Chi, in questo caso, opera, tutto l’anno, accanto alla vite.
Pierantonio Braggio